Rispetto alla procedura d’infrazione per debito “sono ottimista” e “non vedo ostacoli per un accordo” con l’Unione europea. Parola del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che ospite al seminario di economia internazionale di villa Mondragone per la prima volta si sbilancia in maniera netta rispetto alla negoziazione con Bruxelles per evitare un contenzioso per debito eccessivo. La ragione dell’ottimismo è semplice: “Noi pensiamo che l’Italia rispetti in modo sostanziale le regole di bilancio europee”, ha spiegato Tria. Intanto il portavoce del presidente della Commissione Jean Claude Juncker ha annunciato che “il Collegio dei commissari Ue è stato aggiornato sulla situazione italiana, ha avuto una discussione, e ha deciso di ritornare sulla questione la prossima settimana”, in particolare martedì 2 luglio. La Commissione “prosegue il lavoro preparatorio” sulla procedura “in linea con quanto stabilito nei Trattati”. La prossima riunione dei commissari e l’Ecofin del 9 luglio sono le tappe decisive.
Tria però è convinto che l’Italia riuscirà a far valere le sue ragioni: “Per un’economia a crescita zero l’obiettivo di un deficit pubblico del 2,1% per l’anno corrente rappresenta una politica di bilancio più che prudente e noi arriveremo a questo livello di deficit grazie ad una gestione prudenziale anche se stiamo implementando le politiche sociali programmate decise con l’ultima legge di bilancio”, ha spiegato parlando a villa Mondragone.
Il taglio delle tasse, ovvero la flat tax chiesa dal vicepremier Matteo Salvini, “certamente fa parte dei nostri obiettivi”, aggiunge Tria. Così come il Mef sta lavorando per evitare “l’aumento dell’Iva dall’anno prossimo”. “Per il futuro l’idea – continua il titolare del Tesoro – è quella di tenere il deficit basso e continuare con l’obiettivo di diminuzione del debito non attraverso l’innalzamento delle tasse ma attraverso più basse spese correnti: questo è il nostro impegno verso il Parlamento e stiamo lavorando per soddisfare questo mandato con la prossima legge di bilancio”.
La partita con l’Europa si gioca però soprattutto sulla situazione dei conti nel primo semestre. Il Consiglio dei ministri in programma mercoledì ha il mandato di approvare il ddl di assestamento di bilancio. “In questo assestamento possiamo registrare, dopo il controllo della Corte dei conti, come la nostra politica di Bilancio molto prudente ci stia portando in modo naturale entro livelli di sicurezza del deficit e non c’è bisogno di tagliare nulla dei programmi di spesa già approvati”, ha sottolineato Tria. “I dati del primo semestre e le previsioni del secondo ci dicono che la spesa sarà sostanzialmente inferiore“, ha aggiunto il ministro, confermando quindi i risparmi su Reddito di cittadinanza e Quota 100. Il tutto sta ora nel riuscire “a dimostrare alla Commissione europea che questi risparmi esistono”, ha concluso Tria, specificando che “li manteniamo come risparmi e non saranno utilizzati“.
Oltre alle minori spese per le misure bandiera, il Tesoro punterà, mettendolo nero su bianco nel ddl di assestamento del bilancio e in un documento tecnico aggiuntivo, sulle maggiori entrate per la fatturazione elettronica e le operazione di recupero fiscale, così come sui dividendi di Cassa depositi e prestiti e Bankitalia. Così, il deficit/Pil del 2019 dovrebbe esser contenuto al 2,1% citato ancora oggi da Tria. Ma determinanti per la decisione dell’Ue saranno anche gli impegni per la prossima manovra, tra flat tax, salario minimo ed esigenza di evitare l’aumento dell’Iva. I tecnici di Bruxelles prevedono per il 2020 un deficit/Pil al 3,5%, mentre il governo lo indica sempre al 2,1 per cento.
Le parole del ministro sono state salute con entusiasmo dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia: “Mettono fiducia non solo ai mercati ma anche a noi italiani”. “Però, ricordiamolo bene – ha aggiunto – il debito pubblico è una questione italiana non europea”, per poi ribadire che le parole di Troia sono “molto positive”, perché “non è nell’interesse del Paese subire una procedura di infrazione che sappiamo quello che comporta”.
Zonaeuro
Conti pubblici, Tria: “Non vedo ostacoli a un accordo con l’Ue”. La Commissione discuterà su procedura martedì prossimo
Il ministro dell'Economia si dice "ottimista" sulla negoziazione con Bruxelles per evitare un contenzioso per debito eccessivo: "Pensiamo che l'Italia rispetti le regole, l'obiettivo del deficit al 2,1% rappresenta politica di bilancio prudente". La partita sarà soprattutto sui risparmi da reddito e quota 100. Intanto i commissari europei proseguono "il lavoro preparatorio"
Rispetto alla procedura d’infrazione per debito “sono ottimista” e “non vedo ostacoli per un accordo” con l’Unione europea. Parola del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che ospite al seminario di economia internazionale di villa Mondragone per la prima volta si sbilancia in maniera netta rispetto alla negoziazione con Bruxelles per evitare un contenzioso per debito eccessivo. La ragione dell’ottimismo è semplice: “Noi pensiamo che l’Italia rispetti in modo sostanziale le regole di bilancio europee”, ha spiegato Tria. Intanto il portavoce del presidente della Commissione Jean Claude Juncker ha annunciato che “il Collegio dei commissari Ue è stato aggiornato sulla situazione italiana, ha avuto una discussione, e ha deciso di ritornare sulla questione la prossima settimana”, in particolare martedì 2 luglio. La Commissione “prosegue il lavoro preparatorio” sulla procedura “in linea con quanto stabilito nei Trattati”. La prossima riunione dei commissari e l’Ecofin del 9 luglio sono le tappe decisive.
Tria però è convinto che l’Italia riuscirà a far valere le sue ragioni: “Per un’economia a crescita zero l’obiettivo di un deficit pubblico del 2,1% per l’anno corrente rappresenta una politica di bilancio più che prudente e noi arriveremo a questo livello di deficit grazie ad una gestione prudenziale anche se stiamo implementando le politiche sociali programmate decise con l’ultima legge di bilancio”, ha spiegato parlando a villa Mondragone.
Il taglio delle tasse, ovvero la flat tax chiesa dal vicepremier Matteo Salvini, “certamente fa parte dei nostri obiettivi”, aggiunge Tria. Così come il Mef sta lavorando per evitare “l’aumento dell’Iva dall’anno prossimo”. “Per il futuro l’idea – continua il titolare del Tesoro – è quella di tenere il deficit basso e continuare con l’obiettivo di diminuzione del debito non attraverso l’innalzamento delle tasse ma attraverso più basse spese correnti: questo è il nostro impegno verso il Parlamento e stiamo lavorando per soddisfare questo mandato con la prossima legge di bilancio”.
La partita con l’Europa si gioca però soprattutto sulla situazione dei conti nel primo semestre. Il Consiglio dei ministri in programma mercoledì ha il mandato di approvare il ddl di assestamento di bilancio. “In questo assestamento possiamo registrare, dopo il controllo della Corte dei conti, come la nostra politica di Bilancio molto prudente ci stia portando in modo naturale entro livelli di sicurezza del deficit e non c’è bisogno di tagliare nulla dei programmi di spesa già approvati”, ha sottolineato Tria. “I dati del primo semestre e le previsioni del secondo ci dicono che la spesa sarà sostanzialmente inferiore“, ha aggiunto il ministro, confermando quindi i risparmi su Reddito di cittadinanza e Quota 100. Il tutto sta ora nel riuscire “a dimostrare alla Commissione europea che questi risparmi esistono”, ha concluso Tria, specificando che “li manteniamo come risparmi e non saranno utilizzati“.
Oltre alle minori spese per le misure bandiera, il Tesoro punterà, mettendolo nero su bianco nel ddl di assestamento del bilancio e in un documento tecnico aggiuntivo, sulle maggiori entrate per la fatturazione elettronica e le operazione di recupero fiscale, così come sui dividendi di Cassa depositi e prestiti e Bankitalia. Così, il deficit/Pil del 2019 dovrebbe esser contenuto al 2,1% citato ancora oggi da Tria. Ma determinanti per la decisione dell’Ue saranno anche gli impegni per la prossima manovra, tra flat tax, salario minimo ed esigenza di evitare l’aumento dell’Iva. I tecnici di Bruxelles prevedono per il 2020 un deficit/Pil al 3,5%, mentre il governo lo indica sempre al 2,1 per cento.
Le parole del ministro sono state salute con entusiasmo dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia: “Mettono fiducia non solo ai mercati ma anche a noi italiani”. “Però, ricordiamolo bene – ha aggiunto – il debito pubblico è una questione italiana non europea”, per poi ribadire che le parole di Troia sono “molto positive”, perché “non è nell’interesse del Paese subire una procedura di infrazione che sappiamo quello che comporta”.
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Palermo, 9 mar. (Adnkronos) - I vigili del fuoco del Comando provinciale di Palermo resteranno per tutta la notte tra via Quintino Sella e via Gaetano Daita per tenere sotto controllo l'edificio in cui ieri mattina si è propagato un vasto incendio che ha distrutto l'appartamento all'ultimo piano dell'ex sottosegretario alla Salute, Adelfio Elio Cardinale, e della moglie, l'ex magistrato Annamaria Palma. I due sono riusciti a mettersi in salvo, tutti i residenti sono stati evacuati, un uomo di 80 anni è rimasto intossicato. "Le fiamme sono state circoscritte e non si propagano più. Sono in corso adesso le operazioni di bonifica che consistono nello smassamento della parte combusta e nello spegnimento dei focolai residui. Per tutta la notte sul posto sarà effettuato un servizio di vigilanza antincendio", ha spiegato in serata all'Adnkronos Agatino Carrolo, direttore regionale dei vigili del fuoco della Sicilia, da ieri mattina sul luogo del rogo.
"Abbiamo dovuto tagliare il tetto con le motoseghe. I miei uomini hanno lavorato a 25 metri su un piano inclinato di 30 gradi e abbiamo lavorato con la dovuta cautela. Tagliato il tetto si impedisce alle fiamme di propagarsi. Quindi rimangono da effettuare le operazioni di bonifica, di rimozione del materiale combusto e laddove ci sono dei focolai residui spegnerli. Oltre a questo si prevede di effettuare un'operazione di vigilanza antincendio ceh consiste in un presidio fisico a vigilare lo stato dei luoghi fino a quando non ci sarà più bisogno", ha detto.
E ha aggiunto: "Ci siamo trovati ad operare ad un altezza di 25 metri dal piano di calpestio. Dobbiamo spegnere un incendio importante di un tetto di circa 400 mq di falde e le fiamme sono particolarmente insidiose perché questa combustione è caratterizzata dal cosiddetto fuoco covante ossia una combustione in condizione di sotto ossigenazione che corre nello spazio di ventilazione del tetto. Quindi in superficie non si vede nulla ma ad un certo punto le fiamme affiorano dove è possibile".
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "Non c’è molto da dire, se non che mi vergogno e che mi dispiace molto. Il Pd è germogliato dalle tradizioni più alte e più nobili della storia politica del Paese. Ha nel suo dna l’europeismo. Ed è di tutta evidenza che non può essere questo il nostro posizionamento". Lo scrive sui social Pina Picierno rispondendo alle proteste sui social per il post del Pd sulla questione del piano di Difesa Ue in cui si legge 'bravo Matteo' a proposito delle posizioni di Matteo Salvini.
"Mi vergogno, infatti. E sono allibita", aggiunge la vice presidente del Parlamento europeo.
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "Ma vi siete bevuti il cervello Elly Schlein? Vi mettete a scimiottare Salvini. I riformisti sono vivi? Hanno qualcosa da dire? Paolo Gentiloni, Lorenzo Guerini certificate la vostra esistenza in vita al netto di Pina Picierno e Filippo Sensi". Lo scrive sui social Carlo Calenda, rilanciando un post del Partito democratico sulla questione del piano di Difesa Ue in cui tra l'altro si legge 'bravo Matteo' a proposito delle posizioni di Salvini.
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "In Italia si aggira un tizio - si chiama Andrea Stroppa - che rappresenta gli interessi miliardari e le intrusioni pericolose di Elon Musk. Dopo avere espresso avvertimenti vagamente minatori e interferito sull’attività di governo, questo Stroppa ha insultato due giornalisti, Fabrizio Roncone e la moglie Federica Serra, con il metodo tipico dell’intimidazione". Lo dice il senatore del Pd Walter Verini.
"Esprimiamo solidarietà ai due giornalisti. E ci chiediamo anche cosa aspetti Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio di questo Paese, a far sentire la sua voce contro queste ingerenze, questi attacchi, questi tentativi di intimidazione a giornalisti e giornali”, aggiunge il capogruppo Pd in Antimafia.
Roma, 8 mr (Adnkronos) - "Mentre il dibattito politico italiano viene inevitabilmente attratto dalla demagogia, da Trump arriva un’altra sberla: l’ipotesi del ritiro di 35.000 soldati americani dalla Germania. Si va di cigno nero in cigno nero, ma tutto questo sembra non ridestare dalla bolla della politica politicante il governo". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva.
"Oggi il Capitano ha animato i suoi gazebo nei fatti contro la linea della Premier e dell’altro Vicepremier (che dovrebbe essere il Ministro degli Esteri). Di fronte a questi scenari, serve un soprassalto di responsabilità. Oggi - aggiunge Borghi - di fronte agli sviluppi della guerra in Ucraina e alla svolta anti-Nato di Trump sono in gioco le nostre libertà democratiche: questo è il tema chiave di questi anni".
Washington, 8 mar. (Adnkronos) - E' stata eseguita tramite fucilazione la condanna a morte di Brad Keith Sigmon, che aveva scelto il plotone di esecuzione alla sedia elettrica e all'iniezione letale, i metodi adottati dalla South Carolina per le pene capitali. La Corte Suprema dello Stato aveva rifiutato l'ultima richiesta di sospensione dell'esecuzione, la prima tramite fucilazione eseguita negli Stati Uniti in 15 anni.
Il legale dell'uomo, condannato a morte per l'omicidio dei genitori della sua ex fidanzata con una mazza da baseball, ha spiegato al Washington Post che il suo assistito ha scelto il plotone di esecuzione perché "ha paura" ed è preoccupato per le possibili sofferenze provocate dall'iniezione letale, il cui procedimento, ha aggiunto il legale, viene "tenuto segreto".
Secondo quanto riferiscono i media americani, un plotone di esecuzione di tre agenti ha sparato all'uomo da una distanza di circa 4,6 metri all'interno del Broad River Correctional Institution nella capitale dello stato Columbia.
I giornalisti che hanno assistito all'esecuzione da dietro un vetro antiproiettile hanno affermato che Sigmon indossava una tuta nera con un piccolo bersaglio rosso fatto di carta o stoffa sul cuore. In una dichiarazione finale letta dal suo avvocato, Gerald King, Sigmon ha dichiarato di voler inviare un messaggio di "amore e un invito ai miei fratelli cristiani ad aiutarci a mettere fine alla pena di morte".
Al condannato è stato quindi messo in testa un cappuccio e circa due minuti dopo il plotone di esecuzione, composto da volontari del South Carolina Department of Corrections, ha sparato attraverso fessure in un muro.
Da quando è stata reintrodotta la pena di morte negli Usa nel 1976 sono state eseguite solo tre condanne a morte per fucilazione, tutte nello Utah, nel 1977, nel 1996 e nel 2000.
Roma, 8 mar. (Adnkronos) - “Il risultato record raggiunto con il 2x1000 per il 2024 consente al Partito democratico un investimento straordinario sui territori: questa settimana abbiamo inviato oltre un milione di euro alle nostre articolazioni regionali e provinciali, che si somma alle 440.000 euro già anticipate. Si tratta solo del 70% di quanto pattuito, in quanto lo Stato non ha ancora trasferito l’intero 2x1000 spettante ai partiti politici. Ma noi invieremo comunque entro marzo il restante 30%, superando in totale i 2 milioni di euro relativi al solo 2024. Se sommiamo queste risorse al mezzo milione di euro trasferito lo scorso anno, possiamo calcolare che, in questi due anni di segreteria, il Pd nazionale ha trasferito ai territori più del doppio delle risorse trasferite negli otto anni precedenti sommati insieme, cioè dalla fine del finanziamento pubblico al 2022". Lo sottolinea il tesoriere del Pd, Michele Fina.
"Oggi -aggiunge- possiamo farlo perché sta arrivando a compimento una grande opera di risanamento del nostro bilancio, ma soprattutto perché abbiamo fatto fin dall’inizio una scelta precisa: investire per sostenere la partecipazione, l'attività politica e, in ultima istanza, la democrazia nel Paese. Abbiamo unito tutti i livelli del partito in un unico sforzo corale. Per questo nel 2024 siamo risultati il primo partito in assoluto con 10.286.000 circa di risorse, con una crescita di 3 milioni in due anni e ben 628.000 contribuenti che ci hanno scelto. È il dato più alto della nostra storia”.
“In un tempo in cui -le democrazie liberali sono messe in discussione dalla prepotenza finanziaria di plurimiliardari stranieri e dalla forza economica delle big tech, il Partito democratico -aggiunge la segretaria Elly Schlein- riparte dai territori, dal coinvolgimento della base, dal riacquisto e riapertura delle sedi, dalla formazione politica".