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Morgan, il giorno dello sfratto: urla con la polizia. Il musicista: “Legge, non giustizia. Io ultimo bohémien”

“Sono l’ultimo bohémien di questo paese. Oggi mi sfrattano, ma questa è la legge, non è la giustizia che è al di sopra della legge”. Questa mattina Marco Castoldi, in arte Morgan, ha lasciato la sua villetta di Monza, dopo che nel 2017 il Tribunale aveva deciso per il pignoramento in seguito al mancato pagamento degli alimenti alle figlie delle sue ex mogli e un debito con Equitalia. Dopo il rinvio dello sfratto della scorsa settimana, l’artista aveva provato a salvare l’immobile senza successo e oggi punta il dito contro il sistema giudiziario e contro i suoi colleghi che lo hanno lasciato solo: “Vasco, Jovanotti e Ligabue pensano solo a fare dischi, non sono stati al mio fianco”. Di fronte ai giornalisti ha raccontato di aver passato l’ultima notte scrivendo due canzoni e a chi gli chiede della questione degli sfratti nel paese: “Sono al fianco di chi occupa le case, facciamo una battaglia per i diritti, avevo anche chiesto di venire a occupare la casa”