Dopo che già il governatore leghista del Friuli Massimiliano Fedriga era finito nella polemica per la decisione di rimuovere lo striscione su Giulio Regeni dal palazzo della Regione, anche Matteo Salvini sembra voler continuare a snobbare la vicenda dell’omicidio del ricercatore italiano, da anni ormai senza verità. Perché se la famiglia di Regeni è tornata a chiedere con forza al governo il ritiro dell’ambasciatore italiano al Cairo e di dichiarare l’Egitto “paese non sicuro”, il vicepremier e ministro dell’Interno taglia corto: “Se continuo a credere alle bugie di Al Sisi? ‘Sul caso Regeni ho piena fiducia nel premier Conte e nel ministro Moavero. Non spetta a me decidere sul ritiro dell’ambasciatore”, ha tagliato corto, replicando al Fattoquotidiano.it, nel corso di una conferenza stampa al Viminale.
Al contrario, è il presidente della Camera Roberto Fico a sostenere la famiglia Regeni: “L’Italia vedrà cosa fare rispetto al proprio ambasciatore, ma senza dubbio quella del ritiro è una strada”, ha spiegato il presidente della Camera.