Ovidiu Bali, secondo la Dia, aveva l’incarico di convincere le vittime, anche con coercizioni fisiche, a rinunciare a ingenti crediti e a cedere beni immobili e mobili senza alcun corrispettivo a favore di un intermediario finanziario che operava per conto di clan camorristici, tra i quali i Casalesi
Un ex pugile che nel 1996 aveva partecipato alle Olimpiadi di Atlanta intimidiva imprenditori e professionisti per conto del clan dei Casalesi. Si tratta di Ovidiu Bali, romeno di 44 anni residente a Roma, arrestato questa mattina dagli uomini della Direzione investigativa antimafia di Trieste e accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalle finalità mafiose. I delitti erano diretti a favorire gli interessi del clan camorristico.
L’uomo, vicino ai vertici della famiglia Spada di Ostia, aveva l’incarico di convincere le vittime, anche con coercizioni fisiche, a rinunciare a ingenti crediti e a cedere beni immobili e mobili senza alcun corrispettivo a favore di un intermediario finanziario che operava per conto di clan camorristici, tra i quali i Casalesi.
I prestiti confluivano poi sul conto delle società di Fabio Gaiatto, considerato l’intermediario, arrestato nel dicembre scorso insieme ad altre sette persone con l’accusa di appartenere a un clan camorristico attivo tra il Friuli e il Veneto orientale. Gaiatto, di Portogruaro, in provincia di Venezia, aveva investito quasi 12 milioni di euro appartenenti a gruppi criminali contigui ai Casalesi, con la complicità di diverse società in Croazia, Slovenia e Gran Bretagna.