Durissimo intervento di Giuseppe Cruciani, nel corso de “La Zanzara” (Radio24), contro Gad Lerner, il quale, lunedì sera, durante la sua trasmissione “L’Approdo” (Rai Tre), nello stigmatizzare fascismo e populismo ha pronunciato un severo attacco nei confronti di due trasmissioni radiofoniche: “Lo zoo di 105”, su Radio 105, e il programma condotto da Giuseppe Cruciani e da David Parenzo.

La puntata de “La Zanzara” di ieri si apre proprio con uno stralcio del j’accuse di Lerner: “Badate bene: la trasmissione, assai ascoltata, è sulla radio di Confindustria. Ogni sera i due conduttori si divertono a trasmettere telefonate varie, l’uno ammiccandovi in nome della libertà di espressione, l’altro mostrando riprovazione”.
Il giornalista, poi, ha letto una serie di dialoghi telefonici tra i due conduttori e i radioascoltatori.

Implacabile la replica di Cruciani, che cadenza la trasmissione con estratti sparsi del programma di Rai Tre: “Il signor Lerner ha fatto una intemerata contro di noi da una televisione pubblica, quindi anche coi miei soldi. Cioè si è scagliato coi soldi miei contro questa trasmissione, che invece è il tempio della libertà. Caro Lerner, se le tue trasmissioni avessero un pizzico della libertà che c’è in questa trasmissione, beh, amico mio… Questa trasmissione è libera. Poi per il resto va benissimo, perché per me è tutta pubblicità, ma – prosegue – questo signore ha sparato ad alzo zero contro questa trasmissione senza sapere un cazzo, dipingendola come un covo di razzisti, di fascisti e di propagatori di odio e dicendo sostanzialmente che noi siamo come la radio del Ku Klux Klan. Questa è una fake news, ma non mi interessa nemmeno dirtelo. Il punto, caro Lerner, è che non sai un cazzo di quello che viene fatto in questa trasmissione. E la tua è un’offesa alle tante persone che lavorano in questo programma e che non propagandano fake news, né sono razzisti. Ma di cosa parliamo? Lerner è uno che coi soldi miei infanga o tenta di infangare un’altra trasmissione“.

Parenzo difende la posizione di Lerner, rendendosi protagonista di un vivace battibecco con Cruciani, che lo accusa di non voler inimicarsi il giornalista.
Il conduttore rincara: “Lerner può fare quello che vuole e nessuno intende impedirglielo. Fa benissimo a farlo. Ma è un dato di fatto: questo signore attacca questa trasmissione dipingendola come una specie di megafono di razzisti e di incitamento alla violenza. Non c’è nessun rischio, perché ci sono persone che la pensano in modo diverso e perché è una trasmissione aperta dove ognuno può dire quello che vuole. Quindi – continua – non ci rompete i coglioni, chiaro? Dopodiché, è sempre Lerner. Dunque, sticazzi, nel senso che lui fa trasmissioni su Rai Tre e può dire quello che vuole, ma non ci influenza nemmeno per un secondo. E per fortuna influenza sempre meno persone. Ma poi si mette anche a leggere le telefonate?”.

E aggiunge: “Su questa trasmissione parla anche di fake news. Lerner, amico mio, non sai un cazzo. Ieri abbiamo intervistato per 8 minuti su una cosa che non ha nulla a che fare coi migranti il signor Morgan. Ma di che parliamo? E’ da anni che non tiri fuori una notizia. Tira fuori una notizia ogni tanto, invece di romperci il cazzo”.

Il giornalista poi chiarisce il contenuto di alcune telefonate menzionate da Lerner: “Io prendevo in giro quell’ascoltatore, seguendo i suoi pregiudizi. Non hai capito un cazzo, come al solito. Lerner è quello che accusa gli altri di diffondere fake news, però usa delle fake news per romperci i coglioni. Ha un’ossessione”.
“E’ un grande giornalista italiano”, puntualizza Parenzo.
“Lo è stato in passato, secondo me – ribatte Cruciani – Ma mi chiedo: perché Lerner non se la piglia col Tg2 appaltato alla Lega? Eh, no, non se la piglia col Tg2. La verità è che lui ha l’ossessione de “La Zanzara”. E’ ossessionato, non ci dorme la notte. Lerner, stai tranquillo. Se vuoi, chiama qualche tuo amico industriale, ne hai tanti. Così fai chiudere questa trasmissione. Vai, fallo pure, hai tanti amici industriali”.

Minuti dopo, Cruciani rifila una bordata anche allo storico Sergio Luzzatto, collaboratore del Sole 24 Ore, che, sempre nella trasmissione di Lerner, ha criticato “La Zanzara”, parlando di “spazzatura verbale e culturale ogni minuto per due ore ogni sera” e affermando che i radioascoltatori del programma non sono annoverati tra gli studenti universitari.
Cruciani non ci sta e ha una nuova querelle con Parenzo: “Luzzatto è un altro che non sa un cazzo. Fa lo storico e non sa un cazzo, nulla di ciò che succede qui. Assicuro Lerner e il suo portaborse-compare nella trasmissione che ci sono un sacco di studenti universitari che ci ascoltano. Non sanno cosa succede qua dentro, perché sono delle persone che hanno solo odio ideologico e hanno l’ossessione di questa trasmissione radiofonica“.

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