Musica

Laura Pausini e Biagio Antonacci, prima data: come un piano bar nello stadio. Lei poi spiazza tutti: “Dopo il tour mi fermo per due-tre anni”

Tre ore di spettacolo per trentatré brani in scaletta. Il concerto mette assieme tutte le anime dei due artisti che poi si fondono nel nome dell'amicizia. Laura e Biagio scatenatissimi per la prima data allo Stadio San Nicola di Bari: “Dedichiamo questo Live alle nostre famiglie”. Il tour uscirà al cinema, ma non sarà prodotto un album dal vivo: “Vogliamo che rimanga tutto nella memoria dei nostri fan”

di Andrea Conti

C’era aria di casa, di amicizia, di famiglia, ma anche la voglia di scherzare e trasmettere serenità, nella prima tappa del tour negli stadi di Laura Pausini e Biagio Antonacci allo Stadio San Nicola di Bari. I due artisti, grazie all’aiuto del direttore artistico Luca Tommassini, hanno voluto ricreare uno show internazionale che racchiudesse le mille anime colorate di entrambi. Cinque scenografie, quattro passerelle di cui una in comune che riproduce un unico abbraccio. E ancora nove ballerini, 16 schermi e filmati girati ad hoc per i megaschermi. In attesa che le immagini del tour degli undici stadi sbarchino al cinema prossimamente come evento unico. Sarà un lungo racconto con le numerose ore di immagini raccolte, tra Live e backstage, ad opera di Jader Carta, figlio di Paolo Carta, compagno e direttore musicale di Laura, che in questi mesi sta documentando proprio tutto. Non ci saranno dischi live a testimonianza dei concerti-eventi: “Vogliamo che rimanga tutto nella memoria dei fan, che possano tramandarsi i racconti negli anni”, affermano. Ed erano tutti lì, tutti e 45mila ad applaudire i loro beniamini. Tante ragazze per Biagio, tante coppie per Laura. Qualche under 25 che conosceva tutte le hit e cantava a squarciagola, non perdendo una nota.

Abbiamo voluto ricreare dei quadri che completassero le nostre canzoni – raccontano Laura e Biagio -, ma anche omaggiare gli artisti che amiamo come Freddie Mercury e Charlie Chaplin. Ci siamo divertiti a ‘interpretarli’ a modo nostro. Tra di noi non ci sono mai stati momenti di tensione, anzi ci vogliamo ancora più bene di prima”. Poi Laura interviene: “Biagio lo considero davvero come un fratello. Ci siamo conosciuti tanti anni fa e ci mandiamo sempre messaggini vocali. Grazie a lui sto imparando ad essere un po’ più tranquilla con la volontà di affrontare con calma le difficoltà lavorative. Io che calma non lo sono affatto nella vita di tutti i giorni. Sin da quando andavo a scuola pensavo sempre che ‘bene’ non è mai sufficiente. Biagio, invece, cerca sempre di dirmi che va bene così, non c’è bisogno di perdermi in dettagli. Questo concerto è il mio piano bar dentro uno stadio, è un omaggio a lui, è il cantautore in questo momento della mia vita artistica. Inoltre sono contenta che partiamo da Bari perché è un omaggio al papà di Biagio che è nato proprio qui. Ci sono tutte le nostre famiglie riunite per vederci”.

Volendo descrivere lo spettacolo i due artisti affermano che: “E’ un percorso di persone che si vogliono bene e la scaletta è la viaggio della vita di due amici. Non c’è uno che prevale sull’altro. Siamo come una famiglia da cui prendiamo la forza necessaria per affrontare le sfide di tutti i giorni.  Quindi cantiamo, balliamo e ci muoviamo molto. Ma c’è anche un momento intimo in cui abbiamo riprodotto un loft che sembra essere la nostra casa. Due artisti si ritrovano nello stadio, seduti sul divano che cantano. Pensiamo sia la prima volta che succede in una dimensione come questa. Accadono anche cose molto lontane tra di loro: dal momento familiare intimo, dove chiacchieriamo e proviamo coi nostri musicisti, poi ad un certo punto ci rendiamo conto che siamo nello stadio, parte così la parte più movimentata”.

Lo show inizia con un countdown di otto minuti, in cui si susseguono le immagini della preparazione, della nascita e della costruzione dello spettacolo da gennaio a oggi. Poi via alle immagini di Laura e Biagio tra cavalli bianchi e neri da coraggiosi combattenti pronti ad affrontare l’arena dello stadio. Le prime due canzoni sono “Un’emergenza d’amore” e “Liberatemi”. Laura e Biagio ballano il tango su “Sognami” mentre su “Pazzo di lei”, Laura si trasforma in ballerina e rimane senza microfono per tutto il tempo. Per la prima volta l’artista si presta totalmente alla danza e il risultato è sorprendente. Si chiude con i bis di “Invece no” con Laura al centro con un abito lunghissimo e luminoso firmato Armani di Swarovski, che gira su se stessa come fosse un carillon e grande festa con “Tra te e il mare”, in cui con Biagio abbraccia il pubblico.  Cosa accadrà dopo il primo agosto, quando il tour si chiuderà a Cagliari? Laura coglie la palla al balzo e spiazza tutti: “Mi fermerò per due-tre anni”. Ci sarà da crederle?

LA SCALETTA 1. Un’emergenza d’amore / Liberatemi 2. Resta in ascolto 3. Non è mai stato subito

4. Il coraggio di andare 5. E.STA.A.TE 6. Sappi amore mio / Tu sei bella / Le cose che hai amato di più / Non ci facciamo compagnia / Mi fai stare bene 7. Ti penso raramente 8. Sognami 9. Una storia che vale 10. Lato destro del cuore 11. La geografia del mio cammino / Le cose che vivi 12. La solitudine / In assenza di te / Incancellabile / Strani amori / Simili 13. Se io, se lei 14. Pazzo di lei 15. Buongiorno bell’anima 16. Se non te / Non ho mai smesso 17. Frasi a metà 18. Primavera in anticipo 19. Se è vero che ci sei 20. In una stanza quasi rosa 21. Ritorno ad amare 22. Convivendo 23. (Momento: Laura canta Biagio) – Se tornerai – Sei – L’amore comporta – Ti ricordi perché 24. (Momento: Biagio canta Laura) – Ho creduto a me – Il mio sbaglio più grande – Fidati di me 25. Non è detto  26. Quanto tempo e ancora 27. Vivimi 28. Come se non fosse stato mai amore 29. Iris 30. In questa nostra casa nuova 31. Non vivo più senza te 32. Invece no 33. Tra te e il mare

Laura Pausini e Biagio Antonacci, prima data: come un piano bar nello stadio. Lei poi spiazza tutti: “Dopo il tour mi fermo per due-tre anni”
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