“Ci siamo già attivati per istituire una commissione d’inchiesta sulle comunità familiari che accolgono minori”. È questa la risposta del ministro per la Famiglia, con delega alla tutela minori, Lorenzo Fontana, all’inchiesta della procura di Reggio Emilia che in queste ore ha visto indagati 18 tra sindaci, medici, assistenti sociali, psicologi e psicoterapeuti accusati di aver sottratto minori alle proprie famiglie per darli in affido retribuito ad amici e conoscenti. Poche ore prima delle dichiarazioni di Fontana, il vicepremier Luigi Di Maio aveva scritto una lettera al ministro per chiedere una verifica immediata di tutto il sistema di affidi nazionale, perché “orrori simili non sono accettabili. E non lo saranno mai!”.
“Quanto sta emergendo dall’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ è di una gravità inaudita”, ha dichiarato il ministro per la Famiglia. “Grazie ai carabinieri e agli inquirenti per il loro lavoro. Nei confronti dei bambini deve essere garantita la massima trasparenza e ogni forma di tutela”. Stando alla ricostruzione degli investigatori, gli assistenti sociali e gli psicoterapeuti dei servizi sociali della Val D’Enza e di una onlus di Torino falsificavano relazioni cliniche per allontanare i minori. Gli inquirenti parlano “lavaggi del cervello” durante le sedute di psicoterapia e di suggestioni create attraversi stimoli elettrici. Tutto per le retribuzioni delle famiglie affidatarie: si parla di un giro di centinaia di migliaia di euro. Durante l’inchiesta sono stati accertati anche due casi di stupro presso le famiglie affidatarie e le comunità.
Per Nicola Zingaretti, quanto sta emergendo dall’indagine è “schifoso e orribile”. Il segretario del Pd chiede che “si vada avanti, fino in fondo, per accertare le responsabilità, la verità e per punire i colpevoli senza esitazione”. E riguardo ad alcuni attacchi politici, visto che il sindaco di Bibbiano, finito ai domiciliari, è un esponente dem, Zingaretti parla di “patetici tentativi di strumentalizzare politicamente questo dramma”.
In una nota i parlamentari M5s in commissione Giustizia hanno affermato che l’inchiesta “ci fa rabbrividire”. Dall’inizio della legislatura, spiegano, “ci stiamo occupando di tutela di minori in collaborazione con la commissione bicamerale Infanzia. Siamo intervenuti sul Codice rosso con norme specifiche, abbiamo depositato un’interpellanza sul “caso Veleno”. Siamo al lavoro su una proposta di legge e su un’indagine conoscitiva. C’è già una Commissione d’inchiesta sul caso Forteto”.