Il quartiere Appio Latino a Roma senza corrente elettrica dalle 13.30. “Un blackout programmato”, hanno spiegato inizialmente da Acea Spa. Ma il passare delle ore ha iniziato a far preoccupare gran parte della zona incastrata fra la via Appia Nuova, l’Appia Antica e la via Cilicia. Intorno alle 18.30 sono arrivati nel quartiere due camion-generatori – nella foto di Annabella D’Elia – forniti da Areti (gruppo Acea) per provare a sopperire all’assenza di energia.
L’assenza della corrente sta generando parecchi problemi alle abitazioni e agli esercizi commerciali, ma anche alla viabilità. Sono fermi infatti gli impianti semaforici di piazza Zama, via Cilicia, via Latina e la parte alta di via Appia nei pressi di piazza Re di Roma e via Cerveteri. Il Gruppo VII della Polizia Locale sta organizzando dei servizi straordinari, anche se le pattuglie disponibili non sono sufficienti a presidiare tutti gli incroci. “C’e’ stato un sovraccarico dovuto ai condizionatori”, provano a spiegare dal Municipio VII, in stretto contatto con Acea e Polizia Locale. “Sono giorni che qualcosa non va in questo quadrante – conferma la minisindaca, Monica Lozzi – Già ieri a Quarto Miglio la luce è andata via per un paio d’ore, tanto che alcuni lavori stradali si sono dovuti bloccare per tutto il giorno. Ora questo guasto sembra più serio”.
Nelle prime ore del pomeriggio Acea aveva parlato di un black-out programmato. Areti, infatti, ha comunicato nei mesi scorsi come durante il periodo estivo si potesse agire volutamente su alcune zone della città per evitare delle interruzioni più diffuse e difficilmente rimediabili. Ma l’arrivo dei camion-generatori ha in parte smentito quest’affermazione. “State attenti agli incroci”, il monito che arriva sul gruppo facebook ‘Quartiere Appio Latino-Tuscolano’. E ancora: “Evitate di accendere il condizionatore. Rischiamo un altro sovraccarico”. Un altro, scherzando, ne approfitta per invitare a cena l’intera community: “Mi si sta scongelando il mondo. Se volete nel mio congelatore c’e’ da mangiare per tutti, basta che poi mi aiutate a lavare i piatti”.