Calcio

Foggia Calcio, 9 indagati per riciclaggio e reati tributari: ci sono i due proprietari, il presidente, l’a.d. e alcuni imprenditori

Oltre ai due fratelli Franco e Fedele Sannella, i due ormai ex 'patron' del Foggia Calcio - retrocesso dalla B alla C - sono coinvolti nell’inchiesta anche Roberto Pierre Jean Dellisanti, amministratore delegato del Foggia Calcio, il presidente della squadra Lucio Adolfo Fares e l’imprenditore Andrea Angiuli

“Dai rapporti informativi della Guardia di Finanza è emerso che la Satel srl il cui rappresentate è Francesco Domenico Sannella ha utilizzato fatture per operazioni inesistenti. Il provento di questi reati potrebbe essere stato impegnato nella gestione del Foggia Calcio. Tale impiego è riconducibile al delitto di autoriciclaggio”. È questa l’ipotesi della procura di Foggia guidata da Ludovico Vaccaro e contenuta nei decreti di perquisizione e sequestro eseguiti giovedì dai finanzieri, nell’ambito dell’inchiesta sul presunto riciclaggio di soldi utilizzati nel Foggia Calcio. Un groviglio di società e rapporti ambigui.

L’indagine al momento conta nove indagati ipotizzando i reati di riciclaggio, violazione in materia di reati tributari e false comunicazioni sociali. Oltre ai due fratelli Franco e Fedele Sannella, i due ormai ex ‘patron’ del Foggia Calcio – retrocesso dalla B alla C – sono coinvolti nell’inchiesta anche Roberto Pierre Jean Dellisanti, amministratore delegato del Foggia Calcio, il presidente della squadra Lucio Adolfo Fares e l’imprenditore Andrea Angiuli. La Guardia di Finanza, guidata dal comandante provinciale Ernesto Bruno, è interessata ai rapporti intercorsi tra la Satel del gruppo Sannella e la General Street il cui legale rappresentante è l’imprenditore Angiuli di San Severo.

La Satel è risultata fornitore della Daunia Green Energy di cui era amministratore unico Raffaele Zammarano, costruttore foggiano destinatario di perquisizioni da parte dei finanzieri ma che non risulta indagato nell’inchiesta. La procura intende inoltre verificare i rapporti tra Francesco Sannella con un altro costruttore foggiano, Armando Russo, anche lui al centro di perquisizioni ma non indagato.

Testualmente, i magistrati vogliono “ricercare la natura effettiva dei rapporti emersi tra Raffaele Zammarano ed Andrea Angiuli, nonché tra Armando Russo e il Foggia Calcio”. E “ricercare – si legge nel decreto – qualsiasi collegamento tra la Satel srl, la Sannella Holding 2, la Esseci srl, Foggia Calcio con le seguenti società Eco Edil Pinto srl, Pintocoop Società Cooperativa, Daunia Green Energy srl, Pianeta Immobiliare srl, Stabile srl e Fin.Gest srl. Si tratta di soggetti giuridici coinvolti nella fatturazione per operazioni inesistenti”.