Nel 2016, durante una protesta contro l’occupazione delle acque lagunari da parte delle imbarcazioni da crociera, sedici attivisti del comitato “No grandi navi” si erano tuffati nel canale veneziano della Giudecca per cercare di impedire, simbolicamente, il transito delle navi. Accusati di interruzione di pubblico servizio dalla Procura di Venezia, oggi gli attivisti, difesi dall’avvocato Giuseppe Romano di Treviso, sono stati assolti perché il fatto non sussiste.

“Il nostro comitato – afferma in una nota il movimento – se mai ce ne fosse stato bisogno ha dimostrato ancora una volta di essere dalla parte della ragione: lo era sette anni fa, nel 2012, quando ha organizzato la prima manifestazione acquea, lo era nel 2016, quando il processo contro 49 persone per le dimostrazioni del 2012 si è concluso con una completa assoluzione, e quando 16 persone hanno messo il proprio corpo a difesa dell’ambiente, e lo era anche meno di un mese fa, quando ha assistito all’incidente della MSC Opera e ha accompagnato oltre 10.000 persone fino a piazza S. Marco“.

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