Giovane, ricco e generoso. Alex Fodde, era dipinto come l’enfant prodige della finanza. Ventotto anni grande benefattore, titolare di un fondo svizzero da milioni di euro. Peccato che fosse tutta una truffa. Il giovane italo-svizzero è riuscito a spacciarsi per un broker finanziario di successo, che prometteva ai risparmiatori grandi guadagni a “rischio zero” presentandosi come l’uomo che aveva un fondo investimenti da 850 milioni di euro. In circa tre anni ha ottenuto grazie alla truffa 3,5 milioni di euro. Un’avventura proficua e conclusa con l’arresto. La procura di La Spezia lo accusa di truffa aggravata, abusiva attività finanziaria e autoriciclaggio.
Tutti i giornali che ci hanno creduto
Ad essere ingannati dal giovane, però, sono stati anche numerosi giornali. Tre anni fa, il Corriere della Sera lo dipingeva come “l’anti Rich kids, il broker 25enne che fa beneficenza”. Fodde è riuscito a guadagnare l’attenzione anche de Il Giornale, Il Resto del Carlino e L’Unione Sarda. Secondo gli investigatori, il giovane ha diffuso notizie false attraverso articoli a pagamento mascherati da finte interviste o donazioni di beneficenza. Attraverso social e giornali il 28enne ostentava uno stile di vita elevatissimo, spingendo i risparmiatori a volerlo emulare. Sono moltissime le foto che lo ritraggono al volante di auto di lusso, in alberghi a 5 stelle o a bordo del suo (in realtà inesistente) jet personale.
Una rete internazionale
Il fermo, convalidato dal tribunale di Como, è il risultato di un’indagine iniziata da una segnalazione della Consob relativa a operazioni di abusivismo finanziario eseguite da Fodde. Le truffe hanno interessato gran parte del Nord Italia (Liguria, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia), la Svizzera e il Principato di Monaco, e sono state agevolate da una rete di procacciatori che ricercavano e convincevano i clienti a sottoscrivere i fittizi programmi di investimento ideati da Fodde, ricevendo da lui una quota dei guadagni. Sono in corso procedure internazionali per il recupero dei guadagni illegali.
Le finte conoscenze con personaggi famosi
Gli inquirenti hanno scoperto che il giovane alimentava la sua immagine di uomo di successo con bugie di ogni tipo, raccontate ad arte ai vari clienti: rapporti di lavoro con importanti personaggi della finanza internazionale, come l’americano Warren Buffett, conoscenze e rapporti diretti con sultani e imam (come l’Aga Khan), l’appartenenza a una famiglia di diplomatici, oppure collaborazioni con la JP Morgan di Ginevra. Si vantava persino di una laurea mai conseguita alla Università Bocconi (in realtà avrebbe conseguito esclusivamente il diploma di geometra).
Donazioni e Casinò
Per attrarre visibilità, Fodde ha pubblicizzato numerose piccole donazioni realmente effettuate in favore di onlus o di enti intervenuti in occasione di calamità naturali, come il terremoto che ha colpito il centro Italia nell’agosto del 2016. I 3,5 milioni ottenuti dalle truffe, secondo gli accertamenti, sono stati in gran parte dissipati in spese personali, puntate al Casinò, noleggi di autovetture di lusso, soggiorni presso costose catene alberghiere, cene in ristoranti ”stellati”, acquisti di gioielli e anche costose serate presso famosi locali notturni della Versilia.