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Antonio Rucco, il re della “piadina salentina” morto per stress: “Decesso conseguenza di un cappio attorno al collo”

Importanti novità emerse durante l'inchiesta della polizia londinese sul decesso dell'imprenditore pugliese, che si è tolto la vita a soli 39 anni

di Andrea Conti

Il 12 febbraio scorso è stato trovato impiccato nella sua casa a Londra il “re della piadina salentina”, Antonio Rucco. L’imprenditore pugliese, 39 anni, originario di Trepuzzi in provincia di Lecce, era celebre per il suo ristorante “Piadina Genuina Artisan Flat Bread” che gestiva dal 2017. La sua piadina salentina, una versione rivisitata e corretta di quella romagnola con gli ingredienti della cucina pugliese. La proposta culinaria aveva avuto talmente successo che Antonio aveva deciso di aprire un ristorante vegano, sempre con il comune denominatore che era la cucina pugliese.

Ma a quanto pare qualcosa è andato storto. Una serie di motivi lo avrebbero spinto a togliersi la vita nella sua casa di Bethnal Green, dove viveva dall’inizio del 2019. A fare la tragica scoperta è stata la sua fidanzata,  Libby Coveney, che ha trovato il compagno agonizzante ed ha chiamato subito i soccorsi, che però hanno potuto fare ben poco data la situazione ormai irrimediabile. In ospedale infatti hanno accertato il decesso per “irreversibili lesioni cerebrali”.

Secondo le ultimi indagini della polizia, che ha raccolto diverse testimonianze tra amici e parenti, Antonio si sarebbe tolto la vita perché non è riuscito ad affrontare il forte stress per l’apertura del nuovo ristorante. Non ci sarebbero altre ipotesi sul campo, anche perché non sono stati trovati messaggi né in casa né sul cellulare che potessero fare ancora più luce sulla vicenda. “Il signor Rucco non era sotto l’effetto di alcol o droghe. Non posso dare un verdetto ufficiale di suicido perché non ci sono prove del suo stato mentale. L’unica cosa certa è che il suo decesso è stata una conseguenza del cappio attorno al collo”, ha dichiarato William Dolman, l’assistente del medico legale.

Rimane lo strazio della famiglia di Antonio Rucco e il dolore della fidanzata che, ad ogni intervista, sottolinea quanto il suo fidanzato fosse un uomo “passionale, gentile e accogliente, sempre disponibile e popolare per la sua fantastica piadina”. Rimangono senza gestione le attività di Rucco, i ristoranti sono stati chiusi.

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