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Fnatic Streak è la tastiera silenziosa e personalizzabile per i videogiocatori appassionati di eSports

Chi usa molti i videogiochi non si accontenta di una tastiera qualsiasi. La Fnatic Streak è indirizzata in particolar modo agli appassionati di eSports, anche se i tasti molto lineari e silenziosi la rendono adatta anche per chi lavora in ufficio o in ambienti silenziosi.

Gli appassionati di giochi su PC che sono alla ricerca di una tastiera adatta agli eSports, possono dare un’occhiata alla Fnatic Streak. È una tastiera meccanica che nei test si è rivelata di qualità, buona anche per l’uso in ambienti in cui non bisogna fare rumore. Il prezzo di 130 euro non è a buon mercato, ma include una personalizzazione software completa e tutte le funzioni che un giocatore si aspetta, oltre a una serie di accorgimenti graditi. Peccato per il poggiapolsi regolabile che non ha una lunghezza adeguata a chi ha le mani grandi, e un solo livello d’inclinazione. In compenso è disponibile con quattro tipi di switch Cherry MX: Rosso Silenzioso, Rosso, Marrone e Blu.

Per i non addetti ai lavori, in una tastiera gli switch meccanici sono degli interruttori che si attivano ogni volta che si preme un tasto, per comunicare al sistema l’avvenuta digitazione. Diversi tipi di switch corrispondono a diversi feedback che si hanno premendo i testi. Posto che i più famosi sono quelli Cherry, l’MX rosso è un modello lineare che necessita di poca forza per essere azionato, quindi anche un tocco superficiale nei momenti concitati di gioco basta per ottenere il comando corrispondente. È anche il più silenzioso. Quelli marroni emettono un piccolo scatto a metà corsa che conferma l’avvenuta ricezione del comando (sono un po’ più rumorosi), quelli blu generano uno scatto corposo e ben udibile.

Le caratteristiche includono poi l’illuminazione RGB, la possibilità di impostare macro personalizzate, ossia comandi che si attivano alla pressione di un tasto o di una combinazione di tastie N-Key rollover. Per quanto riguarda i materiali, la tastiera è composta da alluminio anodizzato e policarbonato, mentre il poggiapolsi imbottito è in pelle sintetica.

Quello oggetto di test è il modello italiano con switch Cherry MX Red Silent (Rosso Silenzioso), che richiedono una pressione di soli 45 grammi per essere attivati. La distanza di attuazione è di 1,9 millimetri, il che li rende reattivi anche con una pressione minima. Durante le prove la digitazione si è rivelata talmente silenziosa da essere adatta anche agli ambienti di lavoro o condivisi, anche applicando una digitazione “pesante”.

Complessivamente la Fnatic Streak pesa 962 grammi e misura 440 x 141 x 36 millimetri senza poggiapolsi. Quest’ultimo è composto da due sezioni distinte: la base che dev’essere connessa alla tastiera tramite incastro, e il rivestimento superiore imbottito che può essere appoggiato e fissato magneticamente alla base in tre posizioni. Nella prima posizione il poggiapolsi è attaccato alla tastiera, nelle altre due si crea uno spazio vuoto tra tastiera e poggiapolsi che non tutti potrebbero gradire, ma che diventa necessaria se si hanno le mani grosse e non si vogliono appoggiare i polsi sulla scrivania.

I gommini che tengono tastiera e poggiapolsi fissati alla scrivania sono di buona qualità: difficile fare spostamenti involontari. Due piedini apribili nella parte superiore permettono di inclinare la tastiera: un accorgimento utile, che però consente una sola angolazione, con sollevamento minimo. L’ottimale sarebbe un angolo maggiore con più opzioni d’impostazione.

Ogni tasto dispone di una propria illuminazione RGB personalizzabile. Colore, tipo di illuminazione e macro si possono impostare direttamente dalla tastiera tramite una semplice combinazione di tasti indicati nelle istruzioni, o tramite software, che è opzione più semplice. Si possono definire il colore e gli effetti, come l’illuminazione a onda, a pioggia, a pulsazione, a dissolvenza, e altro, stabilendo anche la velocità delle coreografie. Si possono definire fino a quattro profili di giochi, e per ciascuno impostare una serie di macro, scorciatoie per ottenere determinate azioni.

Ogni profilo, inoltre, può avere una modalità competitiva. Si attiva tramite l’apposito tasto posizionato sopra al tastierino numerico e permette di disattivare determinati tasti per evitare di commettere errori durante le sessioni di gioco più concitate (come, ad esempio, premere il tasto Windows). Una pecca nel software è che è solo in lingua inglese.

Rispondono all’appello inoltre i pulsanti per bloccare l’ingresso e l’uscita audio, per mantenere sempre attivo il tasto “Funzione” (comodo quando si fa un uso intensivo delle macro durante i giochi) e una rotella metallica per alzare e abbassare il volume. A sinistra c’è una porta USB per connettere altri dispositivi direttamente alla tastiera.