Associazione per delinquere, truffa allo Stato e auto riciclaggio. Sono questi i reati contestati a undici persone appartenenti al consorzio di Onlus che dal 2014 al 2018 si è aggiudicato bandi per la gestione dei migranti dalle prefetture di Lodi, Parma e Pavia per oltre sette milioni di euro. “Si tratta di eccezioni e non dobbiamo sottovalutare il lavoro delle altre cooperative che hanno gestito i migranti” ha dichiarato in conferenza stampa il Pm Gianluca Prisco che insieme a Ilda Boccassini ha coordinato l’inchiesta che ha portato all’operazione della Guardia di Finanza di Lodi questa mattina. Nell’inchiesta spunta anche il legame con pluripregiudicati appartenenti alla ‘ndrangheta che avrebbero sfruttato le Onlus per “far ottenere a persone recluse, tramite falsi documenti, la concessione della misura alternativa alla detenzione da parte del magistrato di sorveglianza”
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