Samsung è stata troppo frettolosa nell’annunciare il Galaxy Fold, il primo smartphone pieghevole della storia, che avrebbe dovuto essere prenotabile in Europa a partire dal 26 marzo. I problemi di rotture allo schermo che si sono verificati con le poche unità distribuite in aprile alla stampa hanno fatto sospendere la commercializzazione a data da definire, e tuttora non ci sono aggiornamenti al riguardo.

La novità è che l’amministratore delegato di Samsung, Dj Koh, ha apertamente ammesso alla stampa: “L’ho spinto prima che fosse pronto”. Non è difficile capire che la decisione fu dettata dall’agguerrita concorrenza che caratterizza un mercato, quello degli smartphone, in cui arrivare per primi può fare una grande differenza. Probabilmente, nel caso specifico c’era l’intento di anticipare Huawei, che prevedeva a luglio la vendita del Mate X. Il caso ha voluto poi che il rinvio di Samsung non sia stato penalizzante, perché la querelle intercorsa nel frattempo fra gli USA e Huawei ha obbligato anche quest’ultima a rimandare tutto.

Resta il fatto che affrettando i tempi Samsung rischia ancora di arrivare seconda, perché Mate X potrebbe fare il suo debutto a settembre. Koh si è detto speranzoso sul Fold: attualmente sono in corso i test su oltre 2.000 unità di Galaxy Fold, e tutti i problemi sono stati identificati. Non c’è nessuna informazione circa il fatto che siano risolti, e sulla data di commercializzazione l’unica nota ufficiale è che “verrà rilasciato a tempo debito”.

Certo è che dopo quello che è accaduto non si vedrà il Galaxy Fold in vendita fino a quando non sarà perfettamente funzionante, e questa è una buona notizia per i consumatori.

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