In un’intervista a Oggi'la conduttrice parla di femminismo e di un anno di #MeToo: "Nella mia vita ho avuto un sacco di situazioni del genere e ho sempre ritenuto più importante ricordarmi che siamo noi le responsabili del nostro destino, consapevole che se avessi ceduto sarebbe stata anche colpa mia"
“Le giovani donne sono piene di sogni, di speranze, e sono esposte al rischio di lasciarsi infinocchiare da manipolatori che fanno promesse, le usano e le gettano via. Noi invece dobbiamo insegnare loro che col ricatto sessuale non si arriva da nessuna parte. Diverso il discorso per le donne adulte: quando si trovano davanti a un ricatto sessuale possono e devono dire di no, altrimenti diventano corresponsabili, non più vittime“. Parole di Michelle Hunziker che in un’intervista a Oggi parla di femminismo e di un anno di #MeToo: “Nella mia vita ho avuto un sacco di situazioni del genere e ho sempre ritenuto più importante ricordarmi che siamo noi le responsabili del nostro destino, consapevole che se avessi ceduto sarebbe stata anche colpa mia“, ha aggiunto. E cosa è rimasto del #meetoo? “È rimasta una presa di coscienza collettiva del problema, un vocabolario condiviso per parlarne e una società pronta ad ascoltare. E questo aiuta molto chi in quelle situazioni si sente sola… In Italia, poi, è rimasto anche un effetto concreto e tangibile: la legge che istituisce il Codice Rosso”.
Michelle Hunziker parla anche di educazione delle figlie: “Se le bimbe vedono una madre remissiva, vittima, riconosceranno per sempre nella donna un ruolo debole e diventeranno a loro volta donne che accettano violenze, e i bimbi uomini che la esercitano sulle donne… Ai figli bisogna insegnare a riconoscere la forza delle donne, anche se talvolta siamo noi le prime a non riconoscerla a noi stesse. Sole e Celeste sono ancora piccole, ma Aurora è una femminista progressista nell’anima, come me. Ha idee chiarissime su questi temi, è molto determinata ed equilibrata, senza perdere dolcezza e femminilità”.