Berlusconi con gli eurodeputati, Berlusconi con la maglietta del Milan, Berlusconi coi commessi dell’Europarlamento. Selfie, sorrisi e strette di mano tra i banchi di Strasburgo. Il ritorno in Europa del leader di Forza Italia è stato uno dei momenti più pop nel giorno dell’insediamento della nona legislatura, inaugurata con l’Inno alla Gioia e la reazione degli eurodeputati britannici del Brexit Party, che platealmente voltano le spalle mentre gli altri colleghi sono tutti in piedi in segno di rispetto. Berlusconi è l’eurodeputato più anziano dell’emiciclo con i suoi 82 anni, mentre la 21enne danese Kira Marie Peter-Hansen è la più giovane.
“Ci sono molti deputati che hanno voluto fare una foto con me e come al solito mi sono adeguato alle richieste“, ha scherzato il leader di Forza Italia, preso d’assalto dai colleghi che gli chiedevano selfie in aula mentre lui dispensava carezze. Poi ha raccontato che un collega della Lega, Gianantonio da Re, gli ha anche portato una maglietta del Milan per farsela autografare. L’eurodeputato più pittoresco è senz’altro l’irlandese Mick Wallace, eletto nella sinistra del Gue/Ngl, che indossava una maglia con Julian Assange, il fondatore di Wikileaks.
Da segnalare infine la solidarietà a Carola Rackete espressa da alcuni eurodeputati che hanno portato in aula cartelli per chiedere la liberazione della comandante della Sea Watch. “Free Carola” e “Il soccorso non è un crimine” alcune delle scritte spuntate tra i banchi. Tra le altre curiosità del nuovo Parlamento la percentuale dei neo deputati che rappresentano il 63% del totale, con il 60% di uomini.
Le elezioni di fine maggio hanno consegnato a Strasburgo un emiciclo politicamente molto più frammentato rispetto a quello precedente, con popolari e socialisti che non hanno più la maggioranza assoluta dei seggi. I sovranisti, organizzati nel nuovo gruppo Identità e democrazia che comprende i 28 deputati della Lega, rappresentano una delle sette forze a Strasburgo, ma sono il quinto gruppo per rappresentanza numerica. Chi si trova invece senza casa sono i 5 stelle, che non sono riusciti a creare un gruppo e stazionano al momento tra i non iscritti. I pentastellati prevedono nuovi negoziati che andranno avanti nei “prossimi mesi”, parlano di una “situazione in grossa evoluzione” e di una “fase interlocutoria”.