La 27enne di origini indiane era rientrata in Italia da Malta, dove vive con il fidanzato connazionale, per fare visita ai parenti. Ma una volta in Italia i genitori l'hanno chiusa in casa per convincerla a lasciarlo con "pressioni" e "violenze". Padre, madre e fratello sono stati denunciati
Sequestrata in casa per settimane dalla famiglia contraria alla sua relazione con il fidanzato. Una 27enne indiana è stata liberata oggi 3 luglio a Rivanazzano Terme, in provincia di Pavia. I carabinieri sono intervenuti in soccorso della giovane, allertati dal fidanzato, anche lui di origini indiane. La madre, il padre e il fratello sono stati denunciati alla Procura di Pavia per i reati di sequestro di persona e violenza privata.
La ragazza ha 27 anni e nelle scorse settimane era tornata da Malta, dove vive lavorando come infermiera. Una volta rientrata in Italia era stata chiusa dalla famiglia nel loro appartamento nell’Oltrepò Pavese, con lo scopo di tenerla lontana dal fidanzato e di cercare di farglielo dimenticare attraverso tecniche come la pressione psicologica e i contatti con alcuni santoni indiani.
I genitori sono arrivati dall’India, insieme al figlio che abita invece a Rivanazzano Terme, e hanno immediatamente privato dei documenti personali e del telefono cellulare la ragazza, per mantenerla in isolamento e renderle impossibili le fughe. Le permettevano occasionalmente di uscire di casa, ma solo accompagnata. A metà giugno però la giovane è riuscita a contattare attraverso un messaggio il fidanzato residente a Malta, usando il telefono del padre lasciato temporaneamente incustodito, e a comunicargli la sua posizione. A quel punto il compagno è arrivato in Italia e si è rivolto ai carabinieri della stazione di Rivanazzano Terme, che hanno immediatamente avviato le indagini e individuato l’abitazione nella quale la giovane era sequestrata. Ora la ragazza si trova con il fidanzato in una località riservata.