Durissimo attacco del politologo americano Edward Luttwak contro la capitana della Sea Watch, Carola Rackete, le ong, la gip di Agrigento Alessandra Vella, il giornalista Gad Lerner, il fondatore di Emergency Gino Strada. Ma più di tutti nel mirino del saggista statunitende c’è Papa Francesco, definito “un extracomunitario che considera facoltative le leggi italiane”.
Ospite de La Zanzara, su Radio24, Luttwak spara a zero contro Carola Rackete: “È una fuorilegge. Non capisco per quale ragione sia stata liberata, però mi è venuta un’idea: invece di arrivare a Fiumicino col mio passaporto, entro senza passaporto. E mi traino dietro un intero orfanotrofio di bambini. Così potrò entrare senza far vedere il passaporto. E magari qualche organizzazione non governativa mi darà pure dei soldi. Questa non è una provocazione, visto che in Italia la legge è evidentemente facoltativa. Se il ladro è simpatico, carino, un bel ragazzo, lo lasciamo andare. Se lei è una donna tedesca – continua – che decide di comandare una nave e di portare gente proprio in Italia, e non in Portogallo, Germania, Svezia o Papua New Guinea, allora va bene. Io credo che tra i seguaci di Salvini ci sono moltissimi proprietari di barche. Invece di lamentarsi e di urlare, trecento di questi fan di Salvini con le loro barche vadano al porto siriano di Latakia e si prendano gli ex dello Stato Islamico, che sono lì perché nessuno li vuole prendere. Li prendano e li portino a Monaco, a Montecarlo o in Francia, per poi dire che si tratta di profughi che hanno diritto di entrare nel porto. O la legge è legge oppure è facoltativa. In Italia è facoltativa“.
E rincara: “L’Italia è un Paese fuorilegge anche a causa dei giudici. Questa signora tedesca per sfoggio, anziché andare a lavorare onestamente, lavora per una ong, andando deliberatamente sotto le coste della Libia per prendere gente e portarla in Italia. Quella signora era lì per caso con la sua barca? O ci è andata deliberatamente per prendere i migranti in pratica alleanza coi trafficanti che li hanno messo a bordo delle barche? In tacita alleanza con i futuri sfruttatori di questi immigrati. Questa è una congiura tacita. Carola Rackete è sicuramente d’accordo coi trafficanti“.
Poi lancia accuse al gip Alessandra Vella, a Gad Lerner, alle ong e al Papa: “Le persone che lavorano per queste organizzazioni non potrebbero esistere un solo minuto se lavorassero sulla costa dell’Australia o sulla costa di qualsiasi paese che rispetta le leggi. Perché in Italia da Gad Lerner, ex simpatizzante dei terroristi palestinesi oggi umanitario, al Papa, tutti sono d’accordo. La legge è facoltativa, cioè si applica solamente se la persona è antipatica. Il gip che ha messo in libertà Carola Rackete? E’ l’ennesimo cittadino italiano, che, al pari di vari extracomunitari come il Papa, sono sicuri che la legge è facoltativa. Il papa, ad esempio, confonde il caso di una persona che sta attraversando il mare e trova una persona annegata, con una persona che deliberatamente si mette lì per facilitare il traffico delle persone”.
Luttwak include nel suo j’accuse anche Gino Strada: “Tutti sanno che questi profughi che prendono i barconi dall’Africa sono borghesi, perché i poveri non hanno i soldi per uscire dal villaggio. Questi borghesi africani comprano il passaggio e sanno che hanno la certezza che arrivi qualche tedesco o qualche giapponese o neozelandese, che li prenda e poi li faccia sbarcare in Italia con gli applausi generali. Gino Strada? Due mesi fa mi sono perso in un quartiere di Napoli. Invece di andare in Afghanistan, lui doveva andare in quel quartiere. L’ amore di Gino Strada per l’umanità è senza limiti, ma solo l’umanità che vive intorno a lui, degli altri se ne frega altamente. E’ interessato all’umanità dove ci sono le telecamere, i giornalisti, i fotografi: laddove sei il grande eroe, perché sei andato a Bongo Bongo e hai salvato qualcuno. Se invece stai a casa tua, aiuti i poveretti, la signora che non riesce a salire le scale, allora non c’è la stampa. Chi va ad aiutare solamente gli esotici stranieri, lo fa per ragioni non umanitarie”.
Luttwak nel finale attacca nuovamente il Papa e ribadisce: “Carola Rackete è una fuorilegge, una persona che congiura tacitamente coi trafficanti. In Italia una persona come il Papa può dire che lo Stato italiano non ha diritto di tutelare le sue frontiere, che il cittadino italiano deve pagare le tasse, ma che lo Stato a cui paga le tasse non ha diritto di chiudere le sue frontiere. Il Papa è un non comunitario che vive in Italia e invita i cittadini a violare la legge. Un fuorilegge pure lui? No, è una persona che legittima la violazione della legge. Lui non fa niente, solamente parla, ha una certa influenza su certe persone che credono in quest’istituzione. E nei suoi discorsi la Repubblica italiana è il contrario di tutti gli altri Stati, non ha diritto di proteggere le sue frontiere”.