L'ex pornoattore con un libro in uscita che si è raccontato nella trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus. "Col porno su internet c’è una deriva poco edificante..."
“La mattina è il momento migliore per fare sesso. E’ da un paio d’anni che faccio sesso nelle ore diurne, mai dopo le 20″: parola di Franco Trentalance, ex pornoattore con un libro in uscita che si è raccontato nella trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus. “Col porno su internet – ha detto ancora l’ex attore hard – c’è una deriva poco edificante. La rete ha creato mille nicchie di porno, mille specialità. Nel porno tutte le scene, anche quelle più violente, sono concordate con attrice e attori. C’è una fetta di utenza che non avendo confidenza, approcci frequenti con le donne, vuol vedere la donna umiliata. Siccome loro non ci possono arrivare a un certo tipo di donna, la vuole vedere umiliata, violentata. Ma è brutta questa cosa qui. Mentre invece dal mio punto di vista una donna che fa sesso e si diverte, non va mai giudicata in maniera negativa”.
E quanto alla presunta rivalità con Rocco Siffredi, Trentalance spiega: “Ci conosciamo da una vita. Non c’è più concorrenza perché io mi sono ritirato. Noi non ci siamo né simpatici, né antipatici, la stampa invece ha cercato sempre di creare lo scontro e a volte ci è riuscita. Hanno sempre cercato di fare come con Vasco e Ligabue. Se io dico che con Rocco non ci siamo né simpatici né antipatici, la stampa titola: Rocco non mi è simpatico”.
Infine, un ricordo dei suoi anni sul set: “Ho fatto quasi mille scene di sesso sul set e ho fatto cilecca due volte, che ovviamente mi ricordo molto bene. Però è una percentuale bassissima. Erano situazioni in cui avevo i cavoli miei, una volta avevo problemi a casa, un’altra il commercialista mi aveva comunicato una multa. Come dicono a Napoli, ‘il c… non vuole pensieri”.