Costi e sfarzo senza precedenti, ma soprattutto tante polemiche. Per l’Independence Day di quest’anno il presidente Usa Donald Trump ha voluto carri armati (fermi), voli acrobatici e militari. Pare che si sia ispirato alla visita a Emmanuel Macron due anni fa per la sfilata del 14 luglio sugli Champs Elysees, dove era rimasto colpito dalla solennità delle celebrazioni. Desideri esauditi che corrispondono a costi faraonici che però, riporta Cbs, né la Casa Bianca né il Pentagono renderanno pubblici. Il sindaco di Washington Dc ha già annunciato che sta aspettando gli oltre 7 milioni di dollari di spese per l’inaugurazione e che chiederà il rimborso dal governo federale se dovessero esserci ulteriori costi straordinari, inclusi quelli relativi alle forze dell’ordine. Come se non bastasse, tra lo staff della Casa Bianca serpeggia il terrore di un flop di presenze anche tra le stesse fila repubblicane, con la replica – come in un incubo – dello strascico di critiche e polemiche con i media come successe per l’inaugurazione nel 2017, quando il Mall rimase mezzo vuoto.

I costi della manifestazione – Difficile al momento stabilire quanto sia stato speso per questo 4 luglio, per il quale sono stati mobilitati anche tantissimi militari. Secondo i calcoli forniti dal sito di gossip Tmz solo per i bagni chimici sono stati spesi più di 40mila dollari, il quadruplo rispetto all’anno scorso. Quasi 20mila dollari invece sono stati sborsati per il noleggio di golf car, una voce di spesa che l’anno scorso era del tutto assente. 320mila euro, invece, per i fuochi d’artificio, 30mila in più rispetto al 2018. E due aziende si sono offerte di sponsorizzare uno spettacolo pirotecnico da 750mila dollari. Il Washington Post, invece, passa in rassegna tutte le novità introdotte dal presidente per i festeggiamenti al Lincoln Memorial. Trump, si legge sul giornale, ha insistito per portare i carri armati militari al Lincoln Memorial. Una scelta che ha fatto insorgere i funzionari del National Park Service, preoccupati per eventuali danneggiamenti del sito. Il Dipartimento della Difesa non ha ancora comunicato stime del costo complessivo, ma solo con l’impiego degli aerei si arriva a milioni di dollari. Secondo il Pentagono, scrive il Post, ogni ora di volo di un jet Blue Angel costa 10mila dollari all’ora, un F-35 ne costa 30mila, mentre per l’ Air Force One si parla di 140mila dollari l’ora. Già lo scorso anno Tump aveva tentato di organizzare una parata militare tanto sfarzosa quanto costosissima, riporta ancora il giornale, per un totale di 92 milioni di dollari, di cui 5o in costi per il Dipartimento della Difesa, ma il progetto della mega parata era stato abbattuto quando i costi erano stati resi pubblici. Del resto era stato lo stesso presidente ad annunciare la grandeur dei festeggiamenti di quest’anno via Twitter, dove aveva parlato dello “spettacolo di una vita”.

Il timore del flop – Funzionari della Casa Bianca e del partito repubblicano negli ultimi giorni stanno ricevendo cortesi rifiuti da parte delle persone a cui stanno mandando gli inviti per la tribuna dei vip, costruita davanti al Lincoln Memorial dove Trump questa sera pronuncerà il discorso, già bollato dai democratici come un vero e proprio comizio elettorale. “Hanno iniziato così tardi con i preparativi e tutti avevano già preso impegni, saranno tutti presenti nello spirito, ma la gente si è già organizzata settimane fa per il 4 luglio”, ammette candidamente Dan Eberhart, uno dei donor del partito, parlando con Politico. Ufficialmente la Casa Bianca è super abbottonata, limitandosi a dire che i posti a sedere saranno riservati alla famiglia di Trump ed ai suoi amici, ai ospiti speciali ed a famiglie di reduci militari. Si prevede la partecipazione di diversi membri dell’amministrazione. Intanto, è stata avviata una lotteria tra i dipendenti della Casa Bianca con in palio 10 biglietti: un segnale, si sottolinea a mezza voce, della preoccupazione dei posti vuoti in tribuna.

Le proteste – Sull’evento si allunga anche l’ombra del maltempo e soprattutto le proteste di centinaia di persone: l’appuntamento è in un’area del National Mall che le autorità della capitale hanno messo a disposizione dei manifestanti. In bella mostra sarà anche un pupazzo alto cinque metri che raffigura Trump col berretto “Make America Great Again” mentre twitta seduto alla toilette. E poi anche un enorme pallone gonfiabile arancione con le sembianze di Donald Trump bambino, con tanto di pannolino bianco e ciuffo giallo. Presente anche un gruppo di veterani che indosseranno e distribuiranno una maglietta con la scritta “USS John McCain”, la nave da guerra che porta il nome dell’ex senatore ed eroe della guerra del Vietnam denigrato da Trump.

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