Battibecco vivace a L’Aria che Tira (La7) tra il direttore responsabile di Libero, Pietro Senaldi, e la giornalista Claudia Fusani sul neo-presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, ex giornalista del Tg1, europarlamentare del Pd e membro dell’Alleanza progressista dei socialisti e dei democratici (S&D).
Senaldi osserva: “Non mi ha stupito il disappunto di Salvini sull’elezione di Sassoli. E’ una carica, però, che io non enfatizzerei più di tanto. Si tratta di una carica formale, che prima aveva Antonio Tajani e non ce ne siamo accorti. Sassoli è uno speaker, un telegiornalista e continua a fare questo lavoro nel Parlamento Europeo. Non mi sembra, insomma, una carica di particolare rilevanza. Certo, capisco che il Pse ha perso le elezioni ed esprime il presidente”.
“E’ una frase molto ardita- insorge Claudia Fusani – Sostenere che la carica di presidente dell’Europarlamento è un po’ così, come se fosse la bocciofila di non so dove, mi pare un’affermazione molto ardita e molto poco rispettosa“.
“Ma cosa ci ricordiamo di Tajani?”, replica Senaldi.
“Io mi ricordo di una cosa che ha detto ieri Sassoli – ribatte la giornalista – E cioè che il trattato di Dublino va superato. Questo mi sembra già un ottimo inizio, dal punto di vista di tutti, anche della vostra parte politica”.
Senaldi ribadisce: “Sassoli non ha la forza di imporre nulla alla Ue. Non è il suo ruolo. Hanno semplicemente dato al Pse, che è il partito sconfitto da questa tornata elettorale, la carica meno influente”.