Mercoledì sera hanno sfilato al San Paolo le delegazioni di 130 paesi. Presenti anche gli operai di Whirlpool con lo striscione "Napoli non molla". Fischi per De Luca e De Magistris, applausi alla delegazione argentina. Oggi prime medaglie per nuoto, tiro a segno, scherma, tuffi e ginnastica artistica
Applausi, ma anche fischi, mercoledì sera allo stadio San Paolo di Napoli, durante la cerimonia d’apertura delle Universiadi. A dichiarare ufficialmente aperta la 30esima edizione, a cui partecipano le delegazioni di 130 Paesi del mondo e oltre 8mila atleti, è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che poco prima ha incontrato anche la piccola Noemi, la bambina di 4 anni ferita lo scorso 3 maggio durante un attentato di camorra nel capoluogo campano.
Alla cerimonia erano presenti anche gli operai della Whirlpool al centro della vertenza con la multinazionale americana, il presidente della Camera, Roberto Fico, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, e il presidente della Federazione sport universitari, Oleg Matytsin, che hanno assistito anche all’incontro del capo dello Stato con la piccola Noemi nella saletta di rappresentanza.
Il presidente della Repubblica ha accolto Noemi, accompagnata dai genitori, chiedendole come stesse. Mattarella aveva già fatto visita alla bambina lo scorso 7 maggio all’ospedale Santobono di Napoli, dove è ricoverata ancora in gravi condizioni. De Luca ha invece citato Noemi nel suo discorso e ha dichiarato la sua emozione nel trovarsi nello stadio partenopeo di fronte alle delegazioni di 130 Paesi, venendo inizialmente fischiato dal pubblico presente, come è successo al sindaco Luigi De Magistris. In entrambi i casi i fischi iniziali sono stati poi coperti dagli applausi.
Ad agitare gli animi del pubblico sugli spalti è stato anche l’ingresso degli atleti della delegazione argentina per la quale è stato intonato il coro “Diego, Diego”, in onore di Diego Armando Maradona che ha fatto parte della rosa del Napoli per 7 stagioni, vincendo 2 scudetti, una Coppa Italia e una Coppa Uefa, seguito da un altro boato partito quando uno degli atleti ha mostrato alla telecamera la maglia numero 10 dell’Argentina, prontamente inquadrato dalle telecamere e mostrato sui nuovi tabelloni installati all’interno dello stadio. Alcuni fischi sono invece stati riservati a Francia e Germania.
A far sentire la loro presenza sono stati anche gli operai della Whirlpool di Napoli, da mesi in subbuglio per la paura della chiusura e delocalizzazione della multinazionale di elettrodomestici, al momento oggetto di trattativa con il Ministero dello Sviluppo Economico, che in occasione della cerimonia inaugurale delle Universiadi hanno voluto far sentire la loro voce, ricordando che “questa vertenza riguarda tutti”. Si sono presentati con striscione con la scritta “Whirlpool, Napoli non molla. Naples won’t give up”, riportando lo slogan sia in italiano che in inglese per arrivare a tutta la platea internazionale.
Oggi via alle prime gare (la Nazionale di basket è impegnata ad Avellino contro il Canada) e al sorteggio del torneo di tennis che si terrà in buona parte nell’Arena allestita lungo via Caracciolo. Verranno subito assegnate medaglie in diverse discipline tra cui nuoto, tiro a segno, scherma, tuffi e ginnastica artistica.