Era il 12 febbraio del 2018. Matteo Renzi era segretario del Partito democratico e a Firenze, dal palco, è pronto a tirare la volata al proprio partito in vista delle elezioni del 4 marzo. In platea, l’allora ministro dell’Interno, Marco Minniti. Ed è proprio all’ex titolare del Viminale che si rivolge il senatore di Scandicci in tema di gestione dei flussi migratori: “Se gli sbarchi sono venuti meno è grazie all’intelligente azione di contrasto di questo periodo. Il Pd non ha alcuna remora a dire grazie a Minniti e al governo (Gentiloni, ndr) per il lavoro straordinario che è stato fatto“. Peccato, però, che proprio oggi, con una lettera pubblicata su Repubblica, Renzi abbia accusato il Pd di “aver esasperato il tema degli sbarchi”, considerati “minaccia alla democrazia”, e allo stesso tempo di “non aver posto la fiducia sullo ius soli”.
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