Al momento sono 15 le persone ricoverate in ospedale a causa di questi insetti le cui setole urticanti sono pericolose: anche senza entrare in contatto diretto con l'animale infatti, queste possono causare reazioni allergiche, dermatiti e crisi d'asma
Scuole, piscine, ristoranti, parchi e addirittura alcuni tratti stradali sono stati chiusi nelle ultime settimane in Germania a causa di un’invasione di processionarie. L’allarme è scattato in tutto il Paese ma ad essere interessate sono soprattutto l’area di Brandeburgo, della Sassonia-Anhalt, del Baden-Wurttemberg, della Baviera e dello stato occidentale del Nord Reno-Westfalia. Al momento sono 15 le persone ricoverate in ospedale a causa di questi insetti le cui setole urticanti sono pericolose: anche senza entrare in contatto diretto con l’animale infatti, queste possono causare reazioni allergiche, dermatiti e crisi d’asma perché trasportate dal vento. A Munster, 6 persone sono state addirittura sottoposte ad un intervento chirurgico agli occhi per rimuovere le setole delle processionarie che si erano attaccate alla loro retina. In un’altra città invece, nove bambini sono finiti in ospedale con dermatiti e problemi respiratori mentre facevano sport all’aperto.
Le processionarie del pino, anche chiamate Thaumetopoea pityocampa, sono lepidotteri diffusi in Europa, Asia e Nordafrica che colpiscono proprio prevalentemente le conifere: solo nella zona di Dortmund sono stati infestati dalle processionarie 500 alberi, secondo quanto riportato da Deutschelandfunk. A Norimberga invece, gli organizzatori di un festival rock hanno dovuto assumere una società specializzata per liberarsi degli insetti mentre a Francoforte le autorità hanno utilizzato degli elicotteri per la disinfestazione di 220 ettari di bosco.”È terribile ovunque. Se solo piovesse, almeno le setole sulle foglie verrebbero spazzate via“, ha detto Thomas Schwolow, un amministratore della municipalità di Issum. Non solo, da qualche settimana il problema sembra essersi esteso anche ai Paesi Bassi, al Belgio e al Lussemburgo.