Feriti, numerosi danni, incendi, fughe di gas e blackout elettrici. È il primo bilancio del terremoto che ha colpito la California alle 20 di venerdì sera, ora locale: una scossa di magnitudo 7.1, seguita da almeno sedici scosse di assestamento, con epicentro a 17,6 chilometri da Ridgecrest, nel deserto del Mojave. Il sisma, il più forte degli ultimi vent’anni, segue quello di magnitudo 6,4 avvenuto il giorno prima nella stessa regione. L’Usgs Geophysical Institute ha riferito che la scossa di giovedì è stata un precursore del nuovo terremoto, che ha sprigionato, secondo la Cnn, una quantità di energia 11 volte più forte del precedente. 

Nella contea di San Bernardino il governatore della California Gavin Newsom ha proclamato lo stato di emergenza. A Ridgecrest, una cittadina di circa 27 mila abitanti a 200 km a nordest di Los Angeles, tra i parchi nazionali della Death Valley e del Sequoia Forest, il terremoto – riferisce Mark Ghilarducci, direttore dei servizi di emergenza statali – ha causato incendi, in gran parte causate da fughe di gas, rotture delle tubazioni dell’acqua e cadute della rete elettrica. A Los Angeles, a 240 km dall’epicentro, non ci sono danni rilevanti alle infrastrutture né feriti gravi: i vigili del fuoco hanno dichiarato conclusa l’emergenza e hanno ripreso le normali operazioni. “Vi chiediamo di considerare il terremoto di stanotte come un promemoria per essere preparati”, si legge nel comunicato diffuso dai vigili. 

La scossa è stata avvertita anche in Nevada e Messico. A Las Vegas è stata sospesa la la sfida di Summer League Nba tra New Orleans Pelicans e New York Knicks a pochi minuti dal termine della partita. Sospesa anche la gara Orlando Magic-San Antonio Spurs e cancellata la sfida tra Denver Nuggets e Phoenix Suns. Secondo Lucy Jones, sismologa del California Institute of Technology, potrebbero esserci nuove scosse: “C’è una probabilità di 1 su 10 che un altro terremoto di 7.0 possa colpire la California entro la prossima settimana”, ha detto. Sarebbe “quasi certa” invece, a suo parere, una scossa di magnitudo 5. Tuttavia, è improbabile che il terremoto colpisca le linee di faglia fuori dalla zona, ha detto Jones, sottolineando che la gigantesca faglia di San Andreas è lontana. Giovedì, dopo il primo terremoto, la sismologa aveva affermato: “Non abbiamo ancora visto il più grande terremoto”.

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