La sanzione è stata decisa dall’autorità britannica per la privacy e la protezione dei dati. Il gruppo ha annunciato che farà appello ricordando che "ha risposto rapidamente all’atto criminale di furto dei dati dei suoi clienti"
Maxi multa da 183 milioni di sterline, pari a 204 milioni di euro, per la compagnia aerea britannica British Airways dopo l’attacco hacker subito l’anno scorso in cui sono stati carpiti dati e coordinate delle carte di credito di 380mila passeggeri. La sanzione, riporta l’Independent, è stata annunciata dall’Information Commissioner’s Office (Ico), l’autorità britannica per la privacy e la protezione dei dati, che la notificherà alla BA come previsto dalla legge sulla Protezione dei Dati. I pirati informatici si sono impossessati di dati personali e finanziari di clienti che hanno prenotato online voli della compagnia britannica fra la sera del 21 agosto e mercoledì 5 settembre dell’anno scorso.
“Siamo sorpresi e delusi dalle conclusioni iniziali dell’Ico”, ha dichiarato il numero uno Alex Cruz, spiegando che “British Airways ha risposto rapidamente all’atto criminale di furto dei dati dei suoi clienti”. L’ad della società madre Iag, Willie Walsh, ha annunciato l’intenzione di fare appello. La multa rappresenta l’1,5% del fatturato globale della British nel 2017.