È successo in Serbia, nel villaggio di Poljanice, come riferisce il Sun: a chiamare la polizia è stato Zoltan Varga, 41 anni, figlio della vittima e marito dell'omicida
Una donna incinta al sesto mese di gravidanza ha litigato con la suocera per il pranzo e, in preda a un raptus, prima l’ha colpita alla schiena con un forchettone da cucina, uccidendola. È successo in Serbia, nel villaggio di Poljanice, come riferisce il Sun: a chiamare la polizia è stato Zoltan Varga, 41 anni, figlio della vittima e marito di Kristina Kulcar. L’uomo era al lavoro quando è stato avvertito di tornare subito a casa. “Mi sono precipitato a casa mi avevano detto che era successo qualcosa di molto grave – ha raccontato ai media locali – quando sono arrivato in un parco giochi vicino a casa nostra, ho visto Kristina con i nostri figli, che hanno due e quattro anni, e le ho chiesto cosa aveva fatto, lei mi ha sorriso e detto: ‘Ho ucciso tua madre’“.
“Ho preso i bambini e le ho detto che era inutile scappare, la polizia è arrivata e l’ha ammanettata. È stata una scena orribile: i paramedici hanno rovesciato il corpo di mia madre e il coltello le si era conficcato nella schiena“, ha spiegato l’uomo. “Prima di andare a lavoro, le ho lasciate mentre chiacchieravano tranquillamente mentre bevevano un caffè, hanno deciso di non cucinare perché c’era abbastanza cibo rimasto dal giorno precedente. Poi mi hanno detto che hanno iniziato a litigare per il pranzo. Ma si può morire per questo?”, si è chiesto. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Kristina Kulcar e la suocera si trovavano nel giardino della loro abitazione quando la situazione è degenerata: i referti del medico legale sostengono che Kristina ha trafitto la vittima nella parte posteriore prima con un coltello e poi quando la donna ferita ha cercato di fuggire, l’ha raggiunta con un forchettone e l’ha uccisa. Ora è stata arrestata e ricoverata in un ospedale penitenziario per via della gravidanza.