“Assunzione di tutti i lavoratori che sono stati discriminati, ritiro della cassaintegrazione, ma soprattutto siamo qui per dire al ministro Di Maio il nostro no all’immunità penale per ArcelorMittal“. Questa le richieste dei lavoratori Usb che sono venuti a manifestare sotto il ministero dello Sviluppo Economico, dove è in corso un incontro tra la proprietà, i sindacati ed il Ministro sull’ex Ilva. Intanto l’ex ministro Carlo Calenda ha chiesto le dimissioni di Luigi Di Maio: “Calenda? È l’ultimo che può parlare perché il guaio a Taranto lo ha prodotto lui, producendo un ricatto che ha scaricato sulle spalle dei lavoratori, quindi è meglio che stia zitto l’ex Ministro”. Usb poi si rivolge a Di Maio: “Speriamo non si fermi sulla revoca dell’immunità penale all’azienda”. L’ingresso degli altri sindacalisti è stato sonoramente contestato dai lavoratori Usb al grido di “venduti

 

Articolo Precedente

Indagine Oxfam/Federconsumatori, “per 3 italiani su 4 i diritti dei lavoratori più importanti del prezzo”

next
Articolo Successivo

Ex Ilva, sindacati delusi dopo incontro al Mise. Uilm: “Di Maio ha promesso ad azienda di ripristinare condizione di agibilità”

next