Presentate a Milano le novità della Rete: confermato Massimo Giletti a “Non è l'Arena” con contratto biennale che prevede anche prime serate. Da Sky arriva la serie tv cult “Chernobyl”. Enrico Mentana con una serata-evento sul docufilm “Our Godfather”, sul mafioso Buscetta. A gennaio arriva Licia Colò
Anche quest’anno si è consumato l’Urbano Cairo show, in un noto albergo del centro di Milano, per presentare il nuovo Palinsesto de La7. L’editore e imprenditore è partito subito dai numeri, con la concretezza che lo contraddistingue. “Per me questo è un bilancio più che positivo, considerando che solo sei anni fa quando sono arrivato io, – afferma – la Rete perdeva 100 milioni l’anno, oggi chiude con un piccolo utile di 400mila euro. Dal 16 settembre 2018 al 15 giugno 2019 la Rete ha raccolto il 3.9% di share nella giornata, pari a un +6% rispetto al periodo omologo della stagione precedente. Nel solo mese di maggio con il 3.97% di share nelle 24 ore La7 è arrivata a essere la sesta Rete assoluta davanti a Retequattro, così come in precedenza nei mesi di ottobre e febbraio”.
Confermati per la stagione 2019-2020 i programmi di successo da “Otto e mezzo” con Lilli Gruber a “Piazzapulita” di Corrado Formigli (che ha rinnovato per altri quattro anni), passando per “diMartedì” con Giovanni Floris. Cairo ha annunciato che non è stato rinnovato il contratto con “Miss Italia”. Milena Gabanelli era stata corteggiata, ma ha rifiutato qualsiasi proposta “perché non vuole tornare in tv”. Si dunque passa alle piccole, ma consistenti novità.
GILETTI TRA “NON E’ L’ARENA” E NUOVI SPECIALI IN PRIMA SERATA – Preceduta da una comunicazione ufficiale corredata da foto tra sorrisi e strette di mano, alla fine Massimo Giletti rimarrà a La7. Alla domenica, dopo trattative serrate, ecco che arriva la conferma di “Non è l’Arena”. Il giornalista sarà inoltre protagonista di nuovi ed inediti speciali in prime time e serate d’onore. “Giletti rimane con noi per altri due anni – specifica Cairo – con lui si è sviluppato da parte mia e di tutta la Rete un rapporto molto bello, positivo e di collaborazione. Per cui sapevo che era molto corteggiato, non soltanto dalla Rai bensì anche da altri soggetti. Non dico quali anche perché è un mio sospetto (Mediaset, ndr). Io però sinceramente pensavo che sarebbe rimasto con noi, perché si è trovato benissimo”.