Tutto è iniziato con una febbre alta nella serata di lunedì. Il regista aveva in corso diversi progetti. Era stato già colpito da un ictus nel 2010
È ricoverato in terapia intensiva il regista e sceneggiatore 86enne Tinto Brass, il maestro italiano del cinema erotico. Dopo che si è sentito male è stato immediatamente portato all’ospedale Sant’Andrea di Roma: “Risulta al momento in discrete condizioni generali, vigile e collaborante. Ulteriori esami sono tutt’ora in corso”, fanno sapere i medici nel bollettino rassicurando sulle sue condizioni di salute. A raccontare quanto accaduto nella notte di ieri è stata la moglie del regista, Caterina Varzi, che si trovava con lui al momento del malore, nella loro casa romana di Isola Farnese.
Tutto era iniziato con una febbre alta nella sera di lunedì, dopo l’ora di cena. “Fino a quel momento andava tutto bene”, spiega la Varzi al Corriere. Poi il marito ha iniziato a stare sempre peggio e lei ha chiamato un’ambulanza. “È stato un fulmine a ciel sereno, perché fino a quel momento era molto allegro e anche impegnato”, ha raccontato la signora Brass. La diagnosi non è ancora certa, ma il regista è lucido ed è riuscito a riconoscerla. Dopo l’ictus di 9 anni fa, dice la moglie, il rapporto tra i due si era rafforzato. Lui era ricoverato all’ospedale di Vicenza e, quando si era svegliato, aveva trovato Caterina al suo fianco. Da quel momento tra i due coniugi era stato stretto un patto: se al regista fosse successo qualcosa di grave lei avrebbe scelto la cosa giusta. Aveva “consegnato a Caterina le chiavi della sua vita“, aveva detto riferendosi all’eutanasia.
Non è la prima volta che Tinto Brass si trova a dover fronteggiare guai di salute: nel 2010 era stato colpito da un ictus che gli aveva causato una perdita di memoria, poi recuperata a pieno. Lui e la moglie si sono conosciuti anni fa sul set di un cortometraggio dello stesso regista. Lei, psicoanalista e un tempo avvocato e ricercatrice universitaria, era stata protagonista di Hotel Courbet e da quel momento lui l’aveva eletta sua “musa ermeneutica” per poi farne la compagna di una vita. I due si erano poi sposati con una cerimonia civile solo nell’agosto 2017, quanto Brass aveva 84 anni, nella loro villa a Roma. Per il regista erano le seconde nozze e “una felice conclusione della sua esistenza”.
Al momento tra l’altro il maestro dell’erotico era anche impegnato a livello lavorativo. Aveva avviato diversi progetti, tra i quali riprese e mostre. Stava lavorando a una nuova versione di Paprika, suo film erotico degli anni ‘90 e da settembre avrebbe voluto aprire la casa di Isola Farnese alle proiezioni di Salon Kitty, per spiegare a gruppi di studenti cosa il nazismo ha fatto all’essere umano.