Scontro tra M5s e Lega al tavolo per le AutonomieUn nuovo nulla di fatto, dopo le tensioni e gli slittamenti dei vertici precedenti. Ad attaccare è il Carroccio, attraverso le parole della ministra per gli Affari regionali Erika Stefani: “L’Autonomia è nel contratto di governo: se qualcuno ha cambiato idea basta che lo dica e non si vada allora ulteriormente avanti. Chiedo al M5s se per loro i referendum non valgono più nulla”, ha minacciato la ministra per gli Affari regionali Erika Stefani fuori da Palazzo Chigi. E ancora: “Spero in un ripensamento delle posizioni del M5S. Rinvio a settembre? Se ne deve parlare immediatamente, venga detto quel che vogliono o non vogliono fare. Se vogliono autonomia si segue un percorso, quello che abbiamo iniziato”, ha tagliato corto
Il M5s, al contrario, ritiene che le responsabilità per lo stallo siano da imputare alle posizioni leghiste: “Siamo noi che vogliamo sapere se la Lega ha cambiato idea. C’era un accordo sul fondo di perequazione. Questo testo ancora non lo abbiamo visto”, ha replicato la ministra per il Sud, Barbara Lezzi, parlando del tema dell’autonomia al termine del vertice a palazzo Chigi. E ancora: “Chiedono gabbie salariali, la Lega vuole tornare indietro di 50 anni“, ha attaccato l’esponente pentastellata. Tradotto, un’intesa, almeno per ora, è lontana
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Autonomia, Di Maio: “Tavolo bloccato su scuola. Non si può scegliere in quale regione nascere”

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