Politica

Riforme, al via le dichiarazioni di voto sul taglio degli eletti. Segui la diretta dal Senato

Al via nell’Aula del Senato le dichiarazioni di voro sul ssl costituzionale, che contiene le modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione, per la riduzione del numero dei Parlamentari.  “Oggi giornata intensa – ha scritto il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook – Siamo quasi all’ultimo passaggio e ne mandiamo a casa un bel po’: 345 poltrone in meno. Piano piano. Siamo una goccia”. La riforma prevede che il numero dei deputati scenda da 630 a 400, mentre quello dei senatori da 315 a 200.

Si tratta del terzo voto al Senato. Alla legge-manifesto del Movimento 5 stelle servirà la maggioranza assoluta, ossia 161 sì. Poi tornerà alla Camera per l’approvazione definitiva. Lega e M5s, insieme, arrivano a 164 senatori ma tra assenze e politici in missione, la soglia è a rischio. Fratelli d’Italia diventa quindi ago della bilancia. Il partito di Giorgia Meloni aveva già votato a favore del disegno di legge nei due precedenti passaggi parlamentari, a febbraio e maggio. Così come Forza Italia, che però adesso si smarca e non lo voterà. Sul no restano Pd e Leu. “Il provvedimento passerà sarà grazie a noi”, ha rivendicato Meloni. “La maggioranza diventa giallo-verde-nero”, ha sentenziato il Pd. Il Movimento ignora le polemiche e garantisce che l’alleanza con la Lega reggerà. “La maggioranza andrà avanti compatta”, assicura il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro sul blog delle Stelle. Ripete che “è una riforma epocale”, che “farà risparmiare 500 milioni di euro a legislatura”