La famiglia Bossi ha deciso di mettere in vendita la sua villa di Gemonio, in provincia di Varese. L’immobile, i cui lavori di ristrutturazione erano entrati nell’inchiesta sulla gestione dei fondi della Lega per cui sono stati processati anche Umberto Bossi e il figlio Renzo, è ora sul mercato al prezzo di 430.000 euro. Si tratta della storica casa in stile liberty, dove si sono svolte negli anni centinaia di riunioni politiche. Il fondatore del Carroccio si trovava in questa abitazione quando è stato colto da un malore lo scorso 12 febbraio.
Si tratta di una unifamiliare, costruita nei primi del ‘900, con 400 metri quadrati di superficie distribuiti su quattro livelli, a cui si aggiungono più di 2.000 metri quadri di giardino, nel quale si trova un piscina con vista panoramica. C’è anche un campo da pallacanestro. La struttura ha diversi dettagli che ne alzano il valore, come un camino del ‘700, ma servono lavori di ristrutturazione. Casa Bossi raggiunge così un valore di mercato di 430.000 euro, un prezzo già ribassato di 50.000 euro rispetto a quello iniziale di 480.000. La villa è in vendita presso l’agenzia immobiliare Sognocasa e sul sito Immobiliare.it, dove c’è un annuncio corredato da 14 foto.
Umberto Bossi comprò la casa alla fine degli anni ’80 e la fece ristrutturare dall’architetto Giuseppe Leoni, uno dei nomi della Lega della prima ora. E quando il Senatùr, nella fase di tramonto della sua carriera politica, fu accusato di aver utilizzato fondi pubblici per alcuni lavori di ristrutturazione, la dimora di Gemonio era proprio la villa incriminata. A decidere di mettere in vendita la villa è stato uno dei figli: “E’ entrato in contatto con noi per un’altra operazione immobiliare e così, dopo qualche tempo, ci ha chiesto anche di occuparci della casa di Gemonio”, riferiscono dall’agenzia immobiliare a VareseNews, che riporta per primo la notizia. Questo succedeva 5 mesi fa e da allora non ci sono ancora state trattative con nuovi compratori.