Schivo, riservato ed amatissimo. Lino Guanciale, uno dei volti più amati delle fiction Rai da “La porta rossa” a “L’allieva” passando per “Don Matteo”, ha rivelato di essere vittima di stalking e non solo. Durante una pausa dal set della nuova fiction “Il commissario Ricciardi”, l’attore ha spiegato con un lungo messaggio video su Instagram che con la nuova fidanzata (Antonella Liuzzi, ndr) ha subito diversi attacchi di bullismo virtuale da sabato scorso, quando ha postato sui social una foto del loro bacio per “La giornata mondiale del bacio”. In realtà entrambi da qualche mese sono anche sommersi da insulti verbali da parte di profili finti.
“Sapete quanto sia geloso del mio spazio privato, Fa parte del mio carattere. Sabato ho postato la foto di un bacio tra me e la mia compagna, Antonella, perché delle volte si agisce di istinto e non credo ci sia nulla di male ad aprirsi. – ha commentato – Siamo molto felici dei tanti Like e dei tanti commenti positivi che ci sono arrivati, meno di quelli meno carini, ma d’altra parte ognuno ha diritto a pensare quello che vuole. Quello che veramente è inaccettabile sono gli insulti”.
Poi la rivelazione: “Io e Antonella stiamo subendo da qualche mese la pressione prossima allo stalking di alcuni account falsi che tentano di screditarci entrambi, questo ovviamente non è accettabile e non lo accetterebbe nessuno. Io ovviamente ho le spalle abbastanza larghe per potermi difendere, il mio pensiero va a chi invece queste possibilità non le ha. Mai come oggi riesco a mettermi nei panni di tutti coloro che subiscono il bullismo, la persecuzione sui social da parte di persone, che non rendendosi conto che a partire dalle proprie tastiere, dai propri desk, quello che fanno hanno delle ripercussioni reali. Quindi quelli che si possono difendere di meno sono costretti a vedere sacrificata la propria libertà. Chi se la prende con loro li accusa sempre di essere sempre ‘troppo poco qualcosa’: troppo grassi, troppo magri…”.
Guanciale dà quindi un prezioso suggerimento ai fan vittime di stalking e bullismo: “Mi sento in questo momento, soprattutto a chi è più piccolo, di dare un consiglio sulla base della mia esperienza: non bisogna aver paura di chiedere aiuto a tutti, dai genitori ai professori, alla polizia postale, il cui staff è composto da persone molto competenti, scrupolose… Quello che conta è riprendersi la propria vita e i propri spazi!”.