"La mia ex ragazza pensava si trattasse dello spirito di suo nonno", ha rivelato il cantante ex leader dei Take That
“Ho capito subito che quella abitazione era un posto strano, c’era un’energia oscura. La prima volta che si è manifestata fisicamente lo stereo portatile si è acceso e le porte, che erano chiuse, si sono aperte da sole“. A rivelarlo è Robbie Williams che, in un’intervista al podcast “Alien Nation” ha raccontato di quando, ancora ventenne agli inizi degli anni Novanta, si trasferì a vivere con la sua ragazza dell’epoca in una casa a Primrose Hill, quartiere a nord di Londra, e lì iniziò ad avvertire strane presenze.
“Se ero a casa, sentivo il suono di passi sulle scale. La cosa andava peggiorando man mano. La mia ex ragazza pensava si trattasse dello spirito di suo nonno. Se ero in automobile, sentivo movimenti sul sedile posteriore. Dopo due mesi trascorsi in questa maniera, non potevo più andare avanti e mi ero convinto che, se il tormento fosse continuato, avrei dovuto farla finita”.
Robbie Williams, che all’epoca era il leader dei Take That, ha spiegato di aver poi scoperto che quell’abitazione sorgeva in un luogo dove, secoli prima, venivano sepolte le persone morte di peste: “Ero terrificato a tal punto da non riuscire neanche ad andare a lavarmi i denti tranquillo: per farlo avrei dovuto attraversare una strada nebbiosa che vedevo in fondo al mio letto. Allora ho deciso di andare via. Io e la mia fidanzata ci siamo trasferiti in hotel, al Swiss Cottage Marriott”, ha raccontato il cantante.
Questo però non è stato l’unico episodio in cui ha avvertito strane presenze: la popstar ha rivelato infatti di essere stata tormentata anche dal fantasma di Mama Cass (Cass Elliott, la cantante dei Mamas & Papas, ndr), dopo aver preso in affitto una villa di Los Angeles dall’attore Dan Aykroyd. La cantante in questione era morta proprio in quella casa nel 1974 a causa di un infarto: Robbie Williams ha confessato di aver provato a comunicare con lo spirito per trovare un modo che gli consentisse di vivere in armonia nello stesso luogo. “In quel periodo ho pensato di suicidarmi per colpa di droghe e fantasmi”, ha concluso Williams.