Televisione

Io e Te, Vira Carbone risponde a Pierluigi Diaco: “Volevo fare uno scherzo. Non ho reagito per rispetto della Rai”

Vira Carbone ha deciso di parlare con TvBlog dell'accaduto: "Parlavamo del danno che i telefonini causano a tavola – ha detto – e avrei voluto fare uno sketch comico del tipo ‘anche io te lo voglio consegnare’. Insomma, voleva essere un momento simpatico". Ma la gag di sicuro non ha funzionato e quando il cellulare della conduttrice si è messo a squillare, il giornalista è andato su tutte le furie

“Non lo trovo comico, posso diventare molto severo. Mi sono indispettito. Converrete con me che dopo la trasmissione abbracciarci è più importante di farci una foto? Io mi sottraggo alla dittatura del cellulare, la trovo volgare, volgarissima”. Queste solo alcune delle parole pronunciate da Pierluigi Diaco a Io e Te quando il telefonino di Vira Carbone (che era ospite a Io e Te proprio per parlare dell’eccessivo uso dei telefonini) è squillato in diretta.

Il presentatore si è infuriato, e l’imbarazzo in studio è stato fortissimo. Oggi Vira Carbone ha deciso di parlare con TvBlog dell’accaduto: “Parlavamo del danno che i telefonini causano a tavola – ha detto – e avrei voluto fare uno sketch comico del tipo ‘anche io te lo voglio consegnare’. Insomma, voleva essere un momento simpatico“. Ma la gag di sicuro non ha funzionato. “Ho capito – ha aggiunto la Carbone – che non era il momento. ‘Magari appena si sorride un po’ glielo consegno’, pensavo. Così l’ho tenuto nascosto sotto la gamba. Il cellulare era in modalità aereo, ma purtroppo è suonata la sveglia. Non immaginavo che suonasse, credevo che la modalità aereo mi tenesse al riparo dai rischi. Giuro che non lo sapevo, io per queste cose sono un mezzo disastro”. Carbone dice di non essersi sentita a disagio perché è una cosa che può capitare a tutti e di non aver reagito per “rispetto del conduttore, della Rai e degli spettatori”. Fatto sta che “finita la trasmissione  – ha concluso – è andato subito via, non ho avuto modo di vederlo. Lui è andato alla sua riunione di redazione, io alla mia. È uscito subito dallo studio e non ci siamo incrociati”.