Il conto alla rovescia è iniziato: alle 7 di mattina del 27 luglio 2019, in pieno esodo estivo, l’aeroporto di Linate chiuderà i battenti. Lo stop durerà tre mesi di ed è dovuto a lavori di ampliamento e ristrutturazione, in particolare delle piste di decollo e atterraggio e dell’area imbarchi, per un investimento totale di 48 milioni di euro. Fino al 27 ottobre, tanti milanesi dovranno quindi riscoprire l’altro scalo che serve la città, decisamente più scomodo da raggiungere per chi vive nel capoluogo lombardo: il 90% dei voli che oggi partono e arrivano a Linate verranno infatti trasferiti all’aeroporto di Malpensa. In termini di numeri, questo significa che ogni giorno circa 25mila viaggiatori in più graviteranno sullo scalo di Varese, per un aumento di quasi 1700 voli a settimana. E c’è anche già una data da “bollino nero”: il 2 agosto sono previsti 941 movimenti complessivi e quasi 126mila viaggiatori. Per questo Sea, la Società Esercizi Aeroportuali che gestisce entrambi gli scali, ha organizzato un massiccio piano di trasferimento della forza lavoro, oltre a un potenziamento dei collegamenti verso l’aeroporto. Ecco come cambierà Malpensa in questi tre mesi e quali sono le principali novità per chi deve raggiungerlo.
Cronaca
Linate chiuso dal 27 luglio: dalle corse con bus e treni verso Malpensa ai check-in, la guida per evitare disagi nei prossimi mesi
Lo stop durerà tre mesi di ed è dovuto a lavori di ampliamento e ristrutturazione, in particolare delle piste di decollo e atterraggio e dell’area imbarchi, il 90% dei voli trasferito a Malpensa. C'è una data da bollino nero: il 2 agosto previsti 941 movimenti e circa 130mila passeggeri. Dal treno ai taxi fino ai pedaggi autostradali rimborsati: ecco come cambierà Malpensa in questi tre mesi e quali sono le principali novità per chi deve raggiungerlo
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