Un ringraziamento per le “migliaia di messaggi” che ha ricevuto e una promessa: “Ora sono pronto a combattere“. Dopo aver annunciato due giorni fa in conferenza stampa di avere la leucemia e di doversi sottoporre alle cure, Sinisa Mihajlovic scrive una lettera alla Gazzetta dello Sport per dire “grazie” a tutti coloro che dopo l’annuncio gli hanno dimostrato vicinanza: “In questi giorni ho ricevuto un mare di affetto, solidarietà ed energia positiva che mi ha dato una incredibile, ulteriore, carica e la certezza che vincerò questa battaglia contro la leucemia”, scrive l’allenatore del Bologna.
“Ci sono momenti nella vita in cui ti ritrovi a lottare contro un avversario difficile da superare o ad affrontare un problema che è complicato da risolvere – comincia la lettera di Mihajlovic – Io vivo ora un momento così, però mi sento molto fortunato perché so di non essere solo. Accanto a me ho scoperto di avere un sostegno enorme”. Il 50enne serbo scrive di aver letto “tutti” i messaggi che ha ricevuto, “uno dopo l’altro: ognuno ha rappresentato per me una carezza, un abbraccio e ha toccato il mio cuore. Sono stati giorni duri e mi scuso se non ho risposto e ringraziato ognuno di voi”.
I ringraziamenti di Mihajlovic vanno dai “presidenti delle squadre in cui ho militato da giocatore o allenatore e a quelli per cui non ho mai lavorato ma mi hanno mostrato stima e affetto”. Poi gli “ex compagni e avversari dei miei anni da calciatore, ai giocatori di oggi che ho allenato e a quelli che non ho mai guidato ma ugualmente mi hanno detto ‘Forza Mister'”. Ovviamente c’è un grazie anche “ai tifosi delle ‘mie’ squadre e a quelli che invece ho affrontato vestendo un’altra maglia. Tanti di coloro che magari in passato in campo mi hanno fischiato e contestato, stavolta mi hanno incoraggiato e scritto ‘Non mollare Sinisa’. Grazie a quanti nel mondo non solo dello sport ma anche della politica e dello spettacolo mi sono stati vicino”, continua la lettera.
Gli ultimi ringraziamenti sono per “gli amici di una vita” e per la “gente comune”. “Chi mi conosce sa che valuto ogni uomo per come è e non per chi è. Dai messaggi di Capi di Stato (da non crederci…) alla letterina ricevuta da un bambino che ha disegnato un sorriso per me, siete stati tutti importanti. Grazie, grazie, grazie”, scrive Mihajlovic. Poi la conclusione: “Mi avete commosso. Ho finito le lacrime, ora sono pronto a combattere. Ci rivediamo presto“.