Almeno duecento persone fuori, una sessantina barricate all’interno per scongiurare l’irruzione della polizia. Nella struttura che un tempo era un istituto agrario, in via Cardinal Capranica, a Primavalle, è tutto pronto per lo sgombero già annunciato da mesi. Blindati e agenti in tenuta antisommossa aspettano di intervenire per restituire il palazzo al municipio, intenzionato a farlo tornare alla vecchia destinazione d’uso, mentre personale dei servizi sociali sta provando a parlare con i dirigenti in strada per cercare soluzioni alternative. Trecentoquaranta le persone, per lo più stranieri e molti minori (almeno 80), che da 19 anni hanno trasformato questa vecchia scuola in un vero e proprio condominio con appartamenti e un orto per la produzione propria.
“Ancora una volta a Roma si considera l’emergenza abitativa come una questione di ordine pubblico mentre è una drammatica questione sociale” ha detto il deputato del Pd, Matteo Orfini. “Quello che sta accadendo a Primavalle non è accettabile – ha continuato – la militarizzazione al posto del dialogo è l’ennesima dimostrazione della volontà di dichiarare guerra alla povertà. Si evitino inutili prove di forza nei confronti di chi ha la sola colpa di trovarsi in difficoltà”. Di opinione opposta Marco Visconti, dirigente Fratelli d’Italia e delegato all’Ambiente di Roma, che ha commentato: “Uno straordinario traguardo di legalità in una periferia che vuole crescere e che torna a sentire l’intervento dello Stato”.