Politica

Salvini: “Per Conte scorrettezza istituzionale? Tempi li detta lui, abbiamo piena fiducia. Ma prima si fa meglio è”

Conte ha bollato il tavolo convocato da Salvini al Viminale come “scorrettezza istituzionale“, in quanto anticipava “temi e dettagli di quella che ritiene che debba essere la manovra economica”, Matteo Salvini prova a difendersi rispetto alle accuse, nel corso della conferenza stampa dopo il vertice al Viminale con le parti sociali e le 43 associazioni di categoria. Per Salvini nessuna invasione di campo. Anzi, è già pronto a bissare l’appuntamento, sempre al Viminale “Ho già reinvitato tutti, non mi interessa l’iniziativa spot, i primi di agosto ci rivediamo. Identica riunione, non mi interessa portare via il lavoro ad altri: Tria, Di Maio, Conte. Mi interessa solo portare contributi, noi vogliamo solo aiutare il lavoro di alcuni ministri”, ha rivendicato. Per poi chiarire: “I tempi della manovra li detta il presidente del Consiglio, abbiamo piena fiducia, ma prima si fa e meglio è’“, ha aggiunto Salvini.
Assediato dalle opposizioni e pressato dagli alleati di governo sulle richieste di chiarimento sul caso dei fondi dalla Russia, pure sconfessato da Palazzo Chigi sull’invito a Gianluca Savoini alla cena con Putin, Matteo Salvini prova così a cambiar tema, sconfinando su iniziative che non competono al suo ministero, per un primo confronto in vista della prossima manovra. Un incontro al quale è stato presente anche l’ex sottosegretario Armando Siri, che Conte fece dimettere per l’indagine a suo carico per corruzione. “Siri e Garavaglia erano uno alla destra, uno alla mia sinistra, se siamo in un Paese di diritto si è innocenti fino a prova contraria, fino a quando una persona non è condannata nel terzo grado di giudizio per me è innocente”, si è difeso Salvini. E ancora: “Non c’è da stupirsi fossero al tavolo”, in particolare Siri in qualità di “esperto economico della Lega per la Flat tax“, ha concluso