“Tutto quello che so sulla tv l’ho imparato da Maria, lavoro con lei da ventiquattro anni. Ho inziato come redattrice, è una persona che insegna molto. Ogni volta capisco qualcosa in più grazie a una sua considerazione o sottolineatura”, a parlare è Raffaella Mennoia. Un nome che i numerosi telespettatori di Uomini e Donne e Temptation Island conoscono bene, la seguono sui social dove attendono anticipazioni e informazioni. La bella romana è capoprogetto del reality dell’estate, un successo per molti aspetti clamoroso, capace di incollare allo schermo ogni lunedì sera quasi 4 milioni di telespettatori e il 23% di share.
La nuova edizione sta ottenendo ascolti record, ancora più alti rispetto allo scorso anno. Se lo aspettava?
“Sinceramente no, già lo scorso anno eravamo contenti. Quest’anno lo siamo ancora di più, io provo a concentrarmi sul prodotto a cui ho lavorato. Se hai fatto un buon lavoro poi i risultati arrivano”.
Qual è il segreto?
“Temptation Island appartiene a tutti, ci rivediamo in queste storie sia se le abbiamo vissuto direttamente che indirettamente.”
Dicono sia una programma trash.
“Possono pensarlo ma ci vedo poco di trash. E’ una parola diventata di moda, sono coppie reali che si mettono in gioco e mettono alla prova i loro sentimenti. Se uno esplode tira una sedia, può succedere, quello è trash? Io non mi sento offesa.”
Filippo Bisciglia guida il racconto, nessuno aveva mai usato questa definizione per un ruolo televisivo.
“E’ la verità, Filippo è bravissimo in quella cosa lì, la fa benissimo. Viene spesso criticato ma fa il suo lavoro, esagerano nei giudizi.”
Quante coppie avete provinato?
“Insieme alle mie due colleghe abbiamo provinato 140 coppie, ovviamente sono arrivate molte più mail. Abbiamo fatto pian piano una scrematura per arrivare alle sei che avete poi visto.”
Perché queste sei coppie, cosa hanno in più?
“Non c’è una formula precisa, semplicemente mi hanno convinto rispetto a un racconto di dinamiche e di storie. Quando vedi una coppia al provino, a parte ascoltarli, pensi a una costruzione non sapendo la direzione che prenderà il loro percorso. Deve esserci tra di loro un vissuto che ti convince, io sono lo spettatore medio. Alla fine scelgo quella che mi piace di più e che vorrei vedere nel programma.”
Quest’anno nel cast c’è solo una coppia di Uomini e Donne, non particolarmente nota. Un modo per rendere più netta la differenza con l’edizione vip?
“No, in realtà abbiamo deciso di prenderci un anno di stop e di non far partecipare le coppie uscite dal trono classico. Sul fronte over ci eravamo trovati bene con Ida e Riccardo ma anche con Sossio e Ursula, devo dire che David e Cristina li abbiamo scelti per le loro dinamiche. Avrebbero partecipato a prescindere dal loro passato televisivo.”
Sono tutte storie che sembrano arrivate al capolinea, relazioni più solide renderebbero troppo difficile il vostro lavoro?
“So che dall’esterno può sembrare così, in realtà una coppia come quella di Nunzia e Arcangelo dopo tredici anni dovrebbe essere solida. Negli anni avrà già superato delle crisi, Jessica e Andrea dovevano sposarsi ma dopo le mancate nozze sono rimasti insieme. Mi sembra più facile che una coppia nata da sei mesi possa essere sensibile a crisi e non coppie che stanno insieme da molto tempo e hanno superato già momenti difficili.”
Nel corso delle tre settimane ci sono, immagino, momenti in cui i fidanzati e le fidanzate parlano bene del loro partner. Non mostrare questo aspetto è una scelta precisa?
“E’ una scelta che condividiamo già quando facciamo i casting, che lei o lui dicano ‘mi manchi’ è il motivo per cui partecipano al programma? No, chi partecipa vuole risolvere un problema, se il problema è ‘voglio vedere se dice che gli manco’ non ha senso. Quando arrivano e mi dicono ‘voglio vedere quello che fa l’altro’ io rispondo mettiti un investigatore. Non è questo il contesto, non è questo il programma.”
I concorrenti firmano un contratto che li obbliga ad evitare spoiler?
“Si, non possono mostrarsi insieme e comunicare quello che è accaduto fino alla messa in onda. Anche in caso di uscita anticipata, mi sembra un modo per non rovinare la sorpresa al pubblico.”
Il docureality ha quattordici autori e due collaboratori ai testi, quanto è “pettinato”?
“Zero, gli autori gestiscono le situazioni di un programma non facile ma scritto assolutamente no. In questo genere di trasmissioni non puoi scrivere nulla, devi lasciare libero chi partecipa.”
Dal momento in cui le coppie e i single entrano nei villaggi vengono isolati o ci sono contatti con gli autori?
“Loro vengono isolati, ogni tanto io e Fabio Pastrello (autore, ndr) facciamo un giro nel villaggio ma solo per capire se gli umori corrispondono a quello che vediamo attraverso i monitor. Esattamente come il Grande Fratello ha il confessionale noi cerchiamo un minimo di contatto.”
Ogni quanti giorni viene organizzato il falò?
“Diciamo che in media c’è un falò ogni quattro giorni.”
Quest’anno la prima richiesta è arrivata dopo appena quattro ore, un record.
“E’ vero, per la prima volta è successo con tempi rapidi. Io un po’ me lo aspettavo, forse perché sarei una di quelle.”
Perché tutti sfalciano il giardino?
“(Ride, ndr) Vivono una situzione di stress, non possono parlare con chi è dall’altra parte. Può succedere che in un momento di rabbia tiri qualcosa. Lo scorso anno Riccardo aveva un po’ esagerato ma succede.”
C’è un limite che vi siete dati e qualcosa che avete scelto di non trasmettere?
“Si, è successo anche in passato. Anche un avvicinamento a un bacio mi sembra più che sufficiente, sono successe altre cose che non abbiamo fatto vedere per rispetto del pubblico“.
Una influencer ha accusato Jessica e Andrea di essersi messi d’accordo prima del programma per fregarvi e ottenere visibilità.
“Ho già smentito, capita spesso che qualcuno alla ricerca di follower possa inventare cose simili. Io non credo affatto che Jessica e Andrea si siano messi d’accordo prima del programma.”
Dopo il caso di Sara Affi Fella lo spettatore tipo dei vostri programmi è diventato più severo verso chi tenta la “truffa”.
“Il telespettatore è rimasto dispiaciuto nel capire la presa in giro sia nei loro confronti che ai danni del programma, si è alzata molto la soglia dell’attenzione.”
Dopo il falò dell’ultima puntata, Nunzia è finita nel mirino sui social per aver tentato in tutti i modi di continuare con Arcangelo. Hanno esagerato?
“Credo che i commenti siano stati un po’ eccessivi, è vero che ha deciso di fare un programma televisivo ma a volte bisognerebbe frenare. Per me sono stati esagerati anche con Sara Affi Fella, e su di lei ne avrei di cose da dire, ma ho trovato pesante tutto. I limiti vengono superati anche con me, io sono grande, faccio questo lavoro e per fortuna sono distratta da altro. ”
Dove avete trovato la fotonica Katia?
“A casa sua (ride, ndr). E’ stupenda, se ti capita al provino sei una pazza a non prenderla.”
Lei parteciperebbe a Temptation Island con il suo fidanzato Alessio Sakara, artista marziale misto e conduttore di Tu si que vales?
“Sinceramente no, per fortuna non ho grossi motivi per partecipare. Conoscendomi sarebbe un problema per gli autori, sarei il peggiore concorrente possibile (ride, ndr).”
Cosa ci dobbiamo aspettare nelle prossime tre puntate?
“Sono rimasta perplessa e basita anche io, ci saranno confronti accesi. Avete visto quello di Nunzia e Arcangelo, vi sareste mai aspettato quell’atteggiamento di lui nel secondo falò? Saranno tutti confronti clamorosi, almeno altri due. Un finale che non pensavo nemmeno io quando li ho selezionati.”
Le registrazioni si sono concluse da qualche settimana, avete già iniziato a lavorare all’edizione vip?
“Iniziamo le registrazioni a fine agosto, andrà in onda da fine settembre su Canale 5”.
Senza Simona Ventura e con Alessia Marcuzzi?
“Simona lo scorso anno è stata bravissima, ha fatto un grande lavoro. Ci sarà Alessia? Non c’è l’ufficialità ma è probabile.”
Questo programma lo conosce così bene, ha mai pensato di condurlo lei?
“Ogni volta che mi innervosisco (ride, ndr), è un programma che sento mio e che conosco bene ma poi passa subito. Faccio altro.”
Ha vestito i panni della postina a C’è posta per te ma anche di attrice. La sua dimensione è dietro le telecamere?
“Assolutamente, la mia dimensione è questa. Lo era anche quando ho fatto la postina a C’è posta per te, teatro o altro. Io mi sono diplomata alla Silvio D’Amico mi piace di più il lavoro che faccio, lo trovo più gratificante.”
Qualche giorno fa avete smentito alcuni “vip” che avevano sostenuto di aver rifiutato la partecipazione.
“Ogni tanto si svegliano e si inventano contatti mai esistiti. Hanno rifiutato qualcosa che non è mai stato proposto?”
I casting per le coppie vip sono in corso, cosa dobbiamo aspettarci?
“Sì, vanno avanti da un po’ di tempo. Dovete aspettarvi coppie con un vissuto.”
Una coppia impossibile che vorrebbe nel cast?
“Ci penso. Pamela Prati e Mark Caltagirone (ride, ndr).”
Una parentesi su Uomini e Donne di cui è responsabile, con Tina e Gemma si sono superati i limiti? Accusano la Cipollari anche di bullismo.
“Tina esagera ma è sbagliato chiamarlo bullismo. Il bullismo è una cosa seria che non può essere tirato in ballo con questa facilità.”