Il manifesto è affisso in piazzale Baiamonti a Milano e fa parte della campagna "Ogni coppia può". La vicepresidente della ong: "Ci aspettiamo un gesto dal forte impatto dai vicepremier che sensibilizzi l’opinione pubblica perché nel mondo sono 200 milioni i bambini che vivono senza diritti"
“Affideresti un bimbo o una bimba a una coppia di questo genere? Noi sì”. La frase è scritta su un cartellone, affisso in piazzale Baiamonti a Milano, con i volti dei due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio e fa parte della campagna di comunicazione per le adozioni a distanza di ActionAid. La campagna si chiama “Ogni coppia può” e mira a sostenere i bambini senza diritti in tutto il mondo: “Cerchiamo coppie di ogni genere perché per noi #ognicoppiapuò“, si legge sul sito dell’organizzazione.
La bambina che potrà essere sostenuta a distanza dalla coppia Salvini-Di Maio si chiama Thila e vive in Senegal: l’organizzazione internazionale nella mattina di martedì ha consegnato nelle sedi di partito dei due leader il dossier di attivazione del sostegno a distanza a loro nome, con le informazioni relative alla bimba e al contesto in cui vive. “Prendersi cura e esercitare la propria responsabilità verso i più piccoli e indifesi, ovunque essi siano. È questo il terreno su cui sfidiamo i due leader, saranno interessati a occuparsi di Thila? Ci aspettiamo un gesto dal forte impatto da parte di Salvini e Di Maio che sensibilizzi l’opinione pubblica perché nel mondo sono 200 milioni i bambini che vivono senza diritti. Un’ingiustizia che può essere cambiata anche grazie al sostegno a distanza”, afferma Raffaella Lebano, Vice Segretaria di ActionAid.
“Da anni – prosegue Lebano – ActionAid sostiene le battaglie di chi come noi lotta affinché tutte le persone abbiano gli stessi diritti. Per questo sentiamo il bisogno di esprimere il nostro sostegno a quelle coppie e quei bambini che non possono ancora diventare una famiglia, secondo le leggi del nostro Paese. Crediamo che ogni persona o coppia di qualsiasi genere possa dare amore a un bambino e che ogni bambino meriti di riceverlo”. In Italia, infatti, l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso non è ancora riconosciuta a livello legislativo ed è sempre stata avversata da diverse forze politiche, a partire dalla Lega di Matteo Salvini.