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FaceApp, tutti pazzi per l’applicazione che invecchia. E Taffo interviene: “Non esagerate che è un attimo”

L'applicazione aveva già fatto rumore nel 2017, quando chiunque prese a usare il filtro che lo trasformava in un altro se stesso di sesso opposto. Tutti, ma proprio tutti indistintamente, sconosciuti e celebrità, presero a postarne gioiosamente gli effetti improbabili, diventando per qualche minuto maschi se femmine e femmine se maschi. Ma a volte ritornano, la FaceApp Challenge che si è scatenata adesso ha dell’epocale e la nota impresa di pompe funebri ha scritto un tweet diventato virale

Non esagerate con FaceApp, che è un attimo”. Come immagine di corredo al post, una bara di mogano chiaro. Firmato, naturalmente, Taffo. L’agenzia di pompe funebri più famosa e divertente d’Italia, soprattutto su Facebook con 165 mila followers, entra col suo humour macabro nel fenomeno social più virale nelle ultime ore. Parliamo dell’app gratuita FaceApp (sia per smartphone Ios che Android), che consente di ritoccare le foto in modo drastico grazie all’intelligenza artificiale. L’applicazione aveva già fatto rumore nel 2017, quando chiunque prese a usare il filtro che lo trasformava in un altro se stesso di sesso opposto. Tutti, ma proprio tutti indistintamente, sconosciuti e celebrità, presero a postarne gioiosamente gli effetti improbabili, diventando per qualche minuto maschi se femmine e femmine se maschi.

Ma a volte ritornano, e la FaceApp Challenge che si è scatenata adesso ha dell’epocale. Tutti, ma proprio tutti (celebrità che ammiccano al popolo e sconosciuti che si sentono vip) hanno ricominciato infatti a invadere i feed di Fb, Instagram e Twitter con i propri selfie ritoccati. Solo che stavolta il filtro prescelto li fa sembrare anziani. O decrepiti. In virtù del filtro che li invecchia di trent’anni. E stavolta i progressi da gigante fatti dal software producono risultati credibilissimi. Sarà una maniera per esorcizzare il tempo che avanza, o la paura del crepuscolo: ma non c’è stato personaggio o influencer in vista, connazionale o global, che si sia sottratto alla gara di chi maturerà peggio o meglio.

Hanno così premuto sul filtro-sortilegio “invecchiami di netto”, in ordine sparso, Alessandro Gassman (diventato un 84enne virtuale), David Guetta, Giulio Berruti, Eros Ramazzotti fresco di separazione (lui ne avrebbe 86 di primavere…), nientemeno che Cristiano Ronaldo (destinato a perdere un bel po’ del suo fascino, nel 2049), le Donatella, Linus (che ha commentato “Cribbio”! Ma in fondo sarà uno splendido 92enne). E naturalmente non poteva mancare la coppia più instagrammante che ci sia: Fedez e Chiara Ferragni, col primo che ha scritto: “Quello sul mio volto non è un sorriso: è l’ernia del disco”. A proposito di Ferragnez, in questi giorni in Giappone: resi più old, in vitro 4.0, di un trentennio, paiono, più che altro, i protagonisti di uno spin-off della miliardesima replica di Beautiful. Leonardo DiCaprio, invece, il solito bastian contrario, si è buttato di peso sul filtro contrario, che l’ha fatto ringiovanire come quando recitava in Titanic.

All’appello di Faceapp hanno preso poi parte centinaia di calciatori e sportivi di ogni ordine e grado. Oltre al sopraccitato Cr7, citiamo Papu Gomez e Mauro Icardi, Handanovic e Dybala. Non più nuovi tatuaggi, stavolta, per loro, ma tante rughe e capelli bianchi.