Politica

Di Maio al Pd: “Mai col partito di Bibbiano che toglie bimbi a famiglie”. I dem: “Quereliamo”

Il Partito democratico che diventa “partito di Bibbiano” che “toglie i bambini alle famiglie con l’elettroshock” allo scopo di “venderli”. Fanno discutere le parole di Luigi Di Maio, pronunciate nel corso del programma Uno Mattina, su Rai1, e poi in una diretta Facebook, con le quali il Pd viene accostato ai fatti legati agli affidi illeciti di minori in provincia di Reggio Emilia. “Sono dichiarazioni demenziali che confermano il livello di disperazione di un personaggio che ha fallito il suo obiettivo e scarica la sua bile sugli avversari politici – si legge in una nota diffusa dai dem – Di Maio strumentalizza e utilizza una vicenda drammatica che abbiamo denunciato fin da subito. Il Pd – è la conclusione – ha dato mandato ai propri legali di sporgere querela per diffamazione e richiesta di risarcimento danni in sede civile”.

Il riferimento del capo politico del M5s risiede nel coinvolgimento del sindaco dem, Andrea Carletti, agli arresti domiciliari con l’accusa di abuso d’ufficio nell’indagine “Angeli e demoni”. “Nella Rai1 sovranista accade che sia consentito al vicepresidente del Consiglio Di Maio di diffamare il Pd senza contraddittorio e senza presa di distanze” è l’accusa, più legata alla posizione del servizio pubblico, della vicesegretaria Paola De Micheli. “Ci domandiamo cosa abbia da dire il direttore del Tg1, dal quale dipende l’approfondimento giornalistico di Uno Mattina“.

“Non era facile riuscire a essere più ignobili di Salvini, ma Di Maio è riuscito in questo capolavoro” è il commento, affidando a un lungo post su Facebook, di Matteo Orfini, il primo a invocare la denuncia nei confronti del ministro del Lavoro. “Sono le frasi schifose che da giorni troll sovranisti ci scrivono sui social” continua Orfini. “Oggi a dirle è lui, che si rivela essere mandante di quelle aggressioni virtuali. Ne dovrà rispondere e lo sfido a non avvalersi dell’immunità. Lega e M5s sono la stessa cosa”.