Il 59enne premio Oscar era stato denunciato da un cameriere, William Little. Nel 2016 in un bar dell’isola di Nuntucket (Massachussets) il ragazzo sarebbe stato avvicinato da Spacey che gli avrebbe pagato da bere
Kevin Spacey: il (primo) caso è chiuso. I procuratori del Massachussets hanno lasciato cadere le accuse di molestie sessuali e aggressione risalenti al 2016 che vedevano imputato il protagonista de I soliti sospetti. Il 59enne premio Oscar era stato denunciato da un cameriere, William Little. Nel 2016 in un bar dell’isola di Nuntucket (Massachussets) il ragazzo sarebbe stato avvicinato da Spacey che gli avrebbe pagato da bere. Successivamente l’attore l’avrebbe accompagnato a casa e durante il tragitto sarebbero iniziati i palpeggiamenti che sarebbero durati per “tre minuti”.
In un primo momento Little aveva dichiarato di aver registrato con dei video e delle foto l’aggressione non desiderata di Spacey. L’interprete di House of Cards, che rischiava fino a 5 anni di pena per un tale reato, aveva però sempre negato ogni accusa registrando anche una dichiarazione giurata nel dicembre 2018. L’avvocato di Spacey aveva subito puntato il dito sulla credibilità della presunta vittima chiedendo al tribunale una copia di tutto il materiale presente all’interno dello smatphone del cameriere “senza alterazioni o cancellazioni” per essere messa agli atti del procedimento.
Lì dentro, aveva spiegato il legale, ci sarebbero state oltretutto le prove della non colpevolezza di Spacey, ovvero una serie di messaggi e foto che comprovavano il rapporto consenziente tra Spacey e il ragazzo. Ma la copia dei dati non è mai arrivata ed è stata la proprio la presunta vittima ad appellarsi al quinto emendamento – non dover testimoniare contro sé stessi – ritirando le accuse. È dall’ottobre 2017 che Spacey è finito al centro dello scandalo delle molestie sessuali che ha avuto come epicentro Hollywood. Sono circa una trentina gli uomini che hanno accusato Spacey di questo reato a partire da Anthony Rapp che l’aveva chiamato clamorosamente in causa per le molestie subite quando aveva 14 anni e sarebbe rimasto a vedere la tv durante la notte nella camera da letto dell’attore mentre nell’appartamento di Spacey era in corso un party.
A maggio scorso Spacey era stato interrogato dalla polizia britannica per i presunti abusi sessuali avvenuti nel Regno Unito mentre lui era direttore dell’Old Vic Theatre. Sei le accuse che riguardano il periodo “inglese” che va dal 1996 al 2013. Per questa sua “cattiva condotta” Spacey è stato licenziato dal set di House of cards e le sequenze girate per il film Tutti i soldi del mondo sono state cancellate e sostituite con quelle recitate ex novo da Christopher Plummer. Infine, come riporta la BBC, il caso di Nantucket era uno dei pochissimi finiti in tribunale dopo le accuse fioccate nei mesi del #MeToo.