Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Politica - 19 Luglio 2019
Autonomie, Conte: “Significativi passi avanti, si apre finestra per portarle in Cdm”
Sulle autonomie sono “lieto di annunciare che nel vertici di oggi sono stati compiuti significativi passi avanti, ieri tutto il pomeriggio l’ho dedicato a lavorare”. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa dopo il vertice di governo sulle autonomie. “Siamo in dirittura finale, settimana prossima ci sarà un altro incontro e confido si stia aprendo la finestra per portarlo in Consiglio dei ministri”, ha chiarito.
Conte ha ricordato quale sarà l’iter che dovrà seguire la riforma: “Dal Consiglio dei ministri otterrò il mandato per andate a contrattare con i governatori un accordo che poi dovrà essere sottoposto al Parlamento. Questa riforma non recherà nocumento a nessuna regione, non vogliamo un’Italia frammentata”. Non tutte le autonomie richieste, ha chiarito, saranno concesse. Così Conte ha frenato la Lega e i suoi governatori sulle richieste avanzate di maggiore autonomia scolastica: “Ieri c’è stato un lungo e intenso confronto con il ministro Bussetti, che ci ha consentito di superare questo snodo critico. Il modello della scuola è fondamentale e non può essere frammentato. Abbiamo trovato un punto di equilibrio: i governatori non avranno tutto quello che hanno richiesto, ma ci sta, è un negoziato”, ha avvertito Conte.