E venne il giorno della rivoluzione americana a quattro ruote: dopo sette generazioni, la celebre Corvette sposa la causa dell’architettura a motore centrale, cioè del propulsore posizionato dietro la cabina di guida, fra gli assi. Un cambiamento epocale per un modello nato nel lontano 1953. Nel corso dei decenni sono stati tanti i prototipi di Corvette col V8 al centro, più o meno concreti ma mai finiti sulle catene di montaggio. Ora, però, è tempo di cambiare registro, sfruttando i benefici di un layout meccanico tipico delle supersportive più estreme.
“Come iconico emblema americano delle prestazioni, la riprogettazione della Corvette Stingray da zero ha offerto al team un’opportunità storica, qualcosa che i designer Chevrolet hanno desiderato per oltre 60 anni”, dichiara in una nota ufficiale Michael Simcoe, vicepresidente del Global Design di General Motors: “Ora la Corvette rappresenta il meglio dell’America, un nuovo arrivo nella classe delle macchine sportive a motore centrale. Sappiamo che Corvette può essere all’altezza del meglio che il mondo ha da offrire in questo segmento”.
Gli stilemi dell’ottava generazione, alias “C8”, sono quelli del modello uscente, evoluti e ispirati agli aerei militari da caccia F22 e F35. Confermato anche il tettino targa asportabile, in tinta con la carrozzeria (è già stata confermata quella spider, comunque). Deciso il passo in avanti pure per quanto riguarda l’abitacolo, più curato nelle finiture e fortemente digitalizzato: vi spiccano un quadro strumenti virtuale da 12″ e un infotainment connesso alla rete con aggiornamenti ove-the-air. Inoltre, il motore al centro assicura due vani bagagliaio, uno anteriore e uno posteriore: la capacità di carico complessiva è di 357 litri.
Persino il V8 che spinge l’auto è squisitamente tradizionalista: si tratta di un’unità aspirata da 6,2 litri di cilindrata, abbinata a un cambio automatico doppia frizione a otto rapporti. Eroga 500 Cv di potenza massima e 637 Nm di coppia motrice, per uno zero-cento da circa 3 secondi. In altri termini, parliamo della Corvette stradale più veloce di sempre. La produzione del veicolo avverrà nello stabilimento di Bowling Green (Kentucky) a partire dalla fine di quest’anno: il prezzo negli USA è fissato a meno di 60 mila dollari, cioè sotto i 53 mila euro. Cifra che difficilmente sarà replicata sul mercato del vecchio continente. A richiesta le sospensioni magnetoreologiche, i freni maggiorati e l’impianto di scarico sportivo.