Cinque porte, quattro posti, emissioni zero. Non si risparmia nell'impiego cittadino e l'autonomia di 160 km le permette di affrontare il traffico in tilt o spingersi oltre, se si vuole fino al mare.
È scattante in città, comoda per cercare parcheggio (pur avendo quattro posti) e ideale per una fuga appena fuori i confini urbani, per godere dell’ultimo sprazzo di tramonto vista mare: questo sintetizzato in un prezzo che, tutto sommato, resta ancora concorrenziale sul mercato. Se dovessimo riassumere in poche battute l’essenza della smart EQ forfour, potremmo farlo già così.
La versione elettrica e a cinque porte della citycar di Mercedes-Benz è forte sicuramente della spaziosità in più che mette a disposizione rispetto alla sorella fortwo – 3,5 metri di lunghezza per la quattro posti contro i 2,69 metri di quella a due – senza però dover rinunciare alle capacità di manovra che hanno contribuito a rendere Smart la citycar per antonomasia e, quello italiano, il suo mercato d’elezione. Ed è elettrica, così come tutta la gamma Smart in produzione da quest’anno: l’autonomia di guida a zero emissioni è la stessa della due posti, circa 160 km dichiarati per un motore elettrico da 60 kW.
Non è da lunghe gite fuori porta (a meno che non abbiate disegnato un percorso ad hoc sulla base delle colonnine di ricarica presenti), è proprio da “fuga” dalla città. Per fare un esempio, partendo dal centro della Capitale con poco più del 90% di carica della batteria, si raggiunge il litorale più vicino, quello di Ostia, facendo scendere la barra verde segnalata sul quadrante ad appena 70%; è chiaro, per allungare l’autonomia c’è da fare un minimo di economia sul comfort di viaggio – a cominciare dal climatizzatore, che va usato con molta parsimonia – e sullo stile di guida, facendo attenzione a tenere leggero il piede sull’acceleratore, anche se la coppia immediata di 160 Nm potrebbe solleticare il divertimento di molti.
In compenso, appena quel piede si alza, la velocità si riduce sensibilmente e si recupera energia, così come succede con la frenata rigenerativa. Per il resto, la cosiddetta “ansia da ricarica”, quella che a tutti gli effetti sembra destinata a diventare la patologia della nuova era a zero emissioni, non ha troppo motivo di insorgere. Con una comune presa domestica da 2,2 kWh, la ricarica dal 10% all’80% avviene in meno di 6 ore, mentre utilizzando la Wallbox o le infrastrutture esterne da 22 kWh il tempo si riduce notevolmente e si impiegano circa 40 minuti per raggiungere l’80%. Inoltre, la gestione della batteria è agevolata anche dalle app per smartphone, “EQ control” per monitorare da remoto lo stato dell’accumulatore e scegliere i tempi di ricarica, mentre con “ready to charge” è possibile individuare, prenotare e utilizzare le colonnine presenti nella propria città.
Come accennato all’inizio, il prezzo di Smart EQ forfour è ancora piuttosto competitivo nel segmento delle citycar elettriche: si parte da 24.900 euro (ai quali sottrarre poi l’importo dell’ecobonus) che includono già la Wallbox per la ricarica, ma è prevista anche la possibilità di acquisto in leasing a 148 euro al mese.