Il giornalista, che all'epoca lavorava al Tg4 di Emilio Fede, realizzò centinaia di dirette raccontando le inchieste giudiziarie
“Mi dispiace. Lui con me scherzava sempre, aveva un rapporto di cordialità e amicizia. D’altronde per sei anni, sono stato lì sotto il Palazzo di Giustizia per 20 ore al giorno. Anche quando faceva i vertici, ogni tanto scostava la tenda per guardare se facevo la diretta”. Paolo Brosio ricorda così Francesco Saverio Borrelli, già capo del pool di Mani Pulite, morto oggi a 89 anni. All’epoca il giornalista del Tg4 di Emilio Fede realizzò centinaia e centinaia di dirette: per sei anni stette davanti al Tribunale di Milano per raccontare le inchieste giudiziarie.
Brosio racconta il legame professionale e personale che lo unì al magistrato: “Una volta mi disse: ‘Prima di uscire guardo te, se hai l’ombrello capisco che piove’. Quando usciva con la scorta, rallentava un attimo per salutarmi. Lo faceva anche Antonio Di Pietro. Lavorare con loro, con il pool di Mani pulite, è stato un arricchimento pazzesco, un master eccezionale. Pregherò e farò dire una messa per lui, così come per tutte quelle persone che hanno patito Tangentopoli, alcune arrivando anche a suicidarsi”.